Prostituzione, Di Mattia insiste sulla riapertura delle case chiuse

21 Agosto 2013   11:45  

Non sembra avere la minima intenzione di arrendersi il sindaco Attilio Di Mattia nella sua crociata contro la prostituzione sulle strade di Montesilvano.

Dopo la proposta di istituire box del sesso e le conseguenti critiche ed inviti a dimettersi da parte dell'opposizione, infatti, il primo cittadino montesilvanese ha ora deciso di appoggiare l'idea avanzata dal suo omologo di Mogliano Veneto, Giovanni Azzolini, di indire un referendum per l'abrogazione parziale della legge Merlin, che nel 1958 decretò la chiusura delle cosiddette "case chiuse", mantenendo invariate le pene relative al reato di sfruttamento della prostituzione.

Di Mattia in prima linea in Abruzzo, dunque, per promuovere una proposta che é già stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale e, per dare ufficialmente vita ad un referendum, avrà bisogno di raccogliere almeno 500 firme entro questo fine settimana.

"I banchetti sono già stati ordinati e verranno allestiti sabato, ed io parteciperò attivamente alla raccolta di firme" ha affermato il sindaco, che riguardo ai box del sesso ha inoltre tenuto a precisare come "la mia non era volontà di scavalcare le leggi vigenti, ma una semplice provocazione per dare il via ad una seria discussione sull'argomento. In ogni caso, ho l'impressione che i cittadini di Montesilvano siano dalla mia parte e non da quella dei soliti moralisti".

 


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