Gli agricoltori della regione Abruzzo intensificano le loro proteste, passando dalla protesta statica a manifestazioni più dinamiche. Dopo aver pacificamente presidiato diverse aree, tra cui l'ex mercato ortofrutticolo Cofa a Pescara, il parcheggio del casello autostradale A25 di Pratola Peligna-Sulmona, Casalbordino e Val Vibrata, gli agricoltori si dirigono verso le città più grandi.
A Pescara, domani, venerdì 26, nel giorno della visita del ministro dell'Agricoltura in Abruzzo a Oricola, Celano e Avezzano, è programmato un corteo a piedi alle 10:00, partendo dall'ex Cofa fino a raggiungere piazza Unione, dove si trova la sede del consiglio regionale. La protesta riguarda il taglio dei sussidi al gasolio, i crescenti costi di produzione, le politiche agricole dell'Unione Europea e i mancati contributi per la minima lavorazione.
Sabato 27, gli agricoltori prevedono una sfilata di trattori lungo il lungomare fino a Montesilvano, con un assembramento programmato nell'area del Palazzo Dean Martin. La protesta mira a sensibilizzare sulle criticità che stanno impattando il settore agricolo, inclusi i problemi legati ai costi di produzione e alle politiche dell'Unione Europea. Dino Rossi del Cospa sottolinea che nonostante le critiche di alcune associazioni di categoria, la partecipazione alla protesta è stata soddisfacente, ma l'impegno del settore agricolo continua senza cedimenti.
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