Protezione della casa: preventivo antifurto, funzionamento e tipologie

19 Giugno 2021   10:37  

L’antifurto è un sistema di protezione per un’abitazione, che viene utilizzato per garantire tranquillità ai soggetti che abitano in una casa. Infatti, grazie ad un antifurto è possibile essere avvertiti tramite un avviso sonoro di eventuali infrazioni da parte di malintenzionati. Esistono diverse tipologie di allarmi, con diverse caratteristiche e funzionalità; pertanto, se si ha intenzione di proteggere la propria casa, è fondamentale richiedere prima un preventivo per l'antifurto di casa e poi scegliere quello più confacente alle proprie esigenze.

Come funziona un antifurto

Un impianto antifurto, in generale, è formato da quattro elementi: i sensori, ovvero dei dispositivi preposti alla rilevazione dei segnali; la centralina, che elabora i dati ed attiva, in caso, l’allarme; i dispositivi sonori, preposti all’invio del segnale audio di allarme; ed i comandi, ovvero gli strumenti che permettono di attivare o disattivare il sistema (infatti, l’impianto antifurto, rimane sempre acceso perché è protetto da eventuali manomissioni). Nel dettaglio, la centralina può essere paragonata alla scheda madre di un computer. Essa è in grado di raccogliere tutti i collegamenti, e controllare l’alimentazione dell’impianto (se alimentato a fili). L’alimentazione, infatti, è divisa in principale e secondaria, ovvero una batteria che alimenta l’impianto antifurto anche in caso di mancanza di corrente. 

Tipologie di antifurto

Quando si richiede un preventivo per antifurto, è bene precisare a quale tipologia di impianto si è interessati. I due tipi principali di antifurto sono quelli con fili elettrici (via cavo) e quelli senza fili (wireless). I primi funzionano avvalendosi di cavi elettrici che formano una rete e collegano i diversi componenti dell’impianto. Si tratta di una tipologia di impianto antifurto molto sicuro, poiché i fili vengono inseriti direttamente nelle pareti e già il semplice tentativo di tagliarli aziona l’allarme. Tuttavia, istallare antifurto con i fili richiede diversi lavori che richiedono tempo e denaro, dato che bisogna far passare i fili nelle canaline in tutto l’edificio, pertanto è preferibile istallare questo antifurto al momento della ristrutturazione dell’abitazione. Il sistema wireless, invece, funziona mediante onde elettromagnetiche, pertanto non richiede lavori invasivi per inserire i fili. Anche in questo caso, la centrale di allarme, è collegata ai rilevatori posizionati in diverse parti della casa. Data l’assenza di fili, il funzionamento è garantito da batterie a lunga durata, ed in genere vi è un segnale acustico o visivo che avverte quando sono scariche. Una terza tipologia di impianto antifurto, è invece ibrida: comprende una parte (in genere la centralina) alimentata a corrente ed i sensori che comunicano con la centralina utilizzando le onde elettromagnetiche. In genere, questa tipologia di impianto serve per ampliarne uno già istallato.

Come montare l’antifurto con fili

Quando si chiede un preventivo per antifurto dotato di fili, è consigliabile informarsi se nel prezzo è compreso anche il montaggio oppure no. In caso si scegliesse di optare per il fai-da-te, infatti, si potrebbe ottenere un risultato non ottimale e l’antifurto potrebbe non funzionare in modo corretto. In genere, gli antifurti sono dotati di istruzioni da seguire alla lettera per non sbagliare, ma spesso la prima cosa fa fare è istallare la centralina, per poi passare ai rilevatori che, in genere, vanno posizionati in prossimità di porte e finestre. In ogni caso, i passaggi sono molti e potrebbe essere complicato, se non si ha la manualità giusta, far combaciare tutti i fili; pertanto è preferibile richiedere direttamente un preventivo antifurto specificando nelle richieste “compreso di montaggio”.


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