Pubblica amministrazione: il gradimento degli abruzzesi

Un quadro essenzialmente positivo emerge dalla rilevazione del livello di gradimento da parte degli utenti della qualità del servizio reso dalla pubblica amministrazione in Abruzzo; dati finalmente confortanti anche nel campo degli infortuni sul lavoro, gli incidenti dal 2004 al 2007, compresi i casi mortali sono diminuiti, nonostante le difficoltà incontrate nello svolgimento dell'attività di prevenzione che risente di un limitato, seppur crescente, numero di ispettori tecnici; cresce il numero dei lavoratori irregolari, la cui percentuale, derivata da attività ispettiva mirata nei confronti di aziende ritenute a rischio, è salita nelle rilevazioni svolte dagli enti previdenziali.

Considerevole la progressiva innovazione della pubblica amministrazione, dove cresce il numero di caselle di posta elettronica assegnate ai dipendenti, e più in generale la informatizzazione, fondamentale fra l'altro per la razionalizzazione della carta, al fine dunque di risparmiare ingenti risorse economiche.

La maggior soddisfazione da parte della utenza è registrata nei confronti dei comuni della provincia di Pescara, con l'80% di valutazione soddisfacente, la peggiore si registra nei confronti dei comuni della provincia dell'Aquila.

Occasione di presentazione dei dati elaborati dagli enti previdenziali Inail, Inps e direzione regionale del lavoro, raccolti dall'ufficio territoriale del governo, è stata la riunione della conferenza regionale permanente - convocata stamani a L'Aquila - per coordinare le attività degli uffici periferici dello Stato e la loro interconnessione con le Autonomie locali, così come sancito dal decreto legislativo 300 del 99 che nel ridisegnare l'organizzazione del Governo in sede locale, ha istituito la conferenza permanente presieduta dal prefetto del capoluogo al fine di rafforzare l'attività di raccordo fra tutte le funzioni statali esercitate a livello periferico.

Intervista al vice prefetto Rinaldo Pezzoli.

(MS)