“L’amministrazione comunale di Pescara interverrà nelle prossime ore, attraverso la società Attiva, nella bonifica dei tratti di pista ciclabile di competenza della Provincia di Pescara che ci ha chiesto un sostegno tecnico nelle operazioni di rimozione dei rifiuti ingombranti. Tuttavia è evidente che ciò che più ci preoccupa sui tratti di pista sottostanti il ponte Capacchietti, e che oggi arrivano sino alla Fater, costeggiando il lungofiume, non è tanto la rimozione dei rifiuti, quanto un autentico problema di sicurezza dei fruitori e di ordine pubblico. Quel tratto, ancora in fase di completamento, oggi non è ancora aperto al pubblico, anche se superare le transenne non è molto difficile, tuttavia prima dell’inaugurazione è evidente che la Provincia dovrà prevedere una rete di telecamere che consentano un controllo costante, continuo e capillare della zona e dei suoi frequentatori”. Lo hanno detto gli assessori alla Mobilità Berardino Fiorilli e all’Ambiente Isabella Del Trecco intervenendo sulla tematica delle piste ciclabili a Pescara.
“In realtà – hanno puntualizzato l’assessore Fiorilli e Del Trecco – la pista ciclabile che corre sul lungofiume sotto il ponte Capacchietti, scendendo da via Valle Roveto, è di competenza della Provincia di Pescara: il ponte di legno, completamente distrutto dai vandali, è stato chiuso a fine agosto per ovvie ragioni di sicurezza dei fruitori, e la parte che costeggia il fiume è ancora area di cantiere. Tuttavia è evidente che le transenne non rappresentano un valido deterrente per chi intende violare l’area stessa, spesso trasformata in una discarica di rifiuti ingombranti da parte di chi pensa di farla facilmente franca trovandosi in un luogo comunque appartato e lontano da occhi vigili. Nelle prossime ore l’amministrazione comunale, accogliendo la richiesta pervenuta quest’oggi dal Presidente della Provincia di Pescara Testa, effettuerà personalmente la bonifica dell’intera pista, raccogliendo ogni genere di rifiuto abbandonato, e cercando di ripristinare l’ordine. Ma è evidente che la prima emergenza di quel tratto di percorso ciclabile oggi non è solo il degrado urbano, ma è la sicurezza: prima di aprirlo alla pubblica fruizione, andranno adottate alcune misure precise di controllo, a partire dall’installazione di una rete di telecamere che consenta la verifica costante di quanto accade lungo la pista per garantire la tutela dei fruitori, considerando che quella pista è essenziale per la mobilità sostenibile della nostra stessa città perché collega l’intera riviera nord sino alla futura Città della Musica, attraversando il Parco Fluviale in via di progettazione. E il Comune in tal senso è pronto e disponibile a collaborare con la Provincia, così come già avvenuto nell’intervento di rifacimento del tratto di pista ciclabile situata sul vecchio ponte di ferro: in quel caso abbiamo scelto di sostituire le tavelle di legno, completamente dissestate e distrutte dagli agenti atmosferici, a partire dal fiume, con il cemento alleggerito proprio per garantire una maggiore sicurezza dei ciclisti, tenendo conto che quelle tavelle di legno non avevano nulla di ‘storico’, visto che quel tratto di pista ciclabile è stato realizzato solo otto anni fa. Prima sul ponte di ferro non esisteva certo una pista ciclabile, dunque non abbiamo stravolto alcunché, men che meno la fisionomia del ponte stesso”.