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Puntellamenti sotto osservazione, la scossa di 3.6 della scorsa notte ha fatto correre i tecnici del Comune dell'Aquila e i Vigili del Fuoco per la verifica di eventuale danni.
Danni in città non ce ne sono, ma si stanno ricoscontrando alcuni distacchi di intonanci.
Stamane l'assessore del Comune dell'Aquila alla ricotruzione, Piero Di Stefano, insieme al dirigente Vittorio Fabrizi, hanno spiegato la situazione.
"Monitoriamo continuamente i puntellamenti, ma dopo situazioni critiche (nevicate, scosse) torniamo ad un monitoraggio puntuale. Dopo la scossa abbiamo mandato in giro i nostri tecnici, e quello che stiamo riscontrando sono ditacchi di intonaci dovuti all'incedere del tempo - ha spiegato Di Stefano - dove possibile stiamo applicando le mantovane, dove no isoliamo parti di strada. Forse chiuderemo solo un tratto di Via Paganica, ma non ci son altre zone da chiudere."
Proprio nel pomeriggio di oggi le squadre continueranno a monitorare le aree in zona Via Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele II, Via Garibaldi, fino a Via Cascina e poi l'area tra via Corso Federico II piazza Duomo fino a Piazza Palazzo. Insomma tutta l'area del centro già percorribile.
"Per la manutezione ordinaria dei puntellamenti facciamo appalti ordinari - ha spiegato il dirigente Fabrizi - e già dalla prossima settimana avvieremo le gare. Per le situazioni di emergenza, se ne verificheremo l'esitenza, partiremo subito."
Per operare la manutezione ordinaria dei puntellamenti i fondi saranno quelli dell'emergenza.
L'assessore Di Stefano però invita tutti i cittadini alla prudenza: "Questa resta una città terremotata, quindi bisogna fare attenzione, non camminare radente i muri, e rispettare le zone chiuse."
In ogni caso assessore e dirigente assicurano che non ci sono situazioni che destino preoccupazioni, si può percorrere tranquillamente le strade del centro già riaperte.
"Tuttavia - fa notare Di Stefano - più tempo passa per far partire la ricotruzione, più si dovrà spendere per la sicurezza. Ora stanno cambiando le modalità di governance, e andremo più spediti. Tra due settimane avremo una riunione, forse decisiva, con il ministro Barca e gli ordini. Le somme sono disponbili, e appana chiariremo le nuove modalità, si parte subito con i lavori."