Un problema di schede mostrate agli spettatori e agli ospiti ha ingenerato l'equivoca frase del senatore del Pdl Gaetano Quagliariello, Oliviero Beha durante la trasmissione mostra infatti due schede molto riepilogative dei due terremoti, ma sbaglia clamorosamente la magnitudo del terremoto aquilano.
Sulla scheda scrivono 5,9 invece di 6,3, un errore non da poco. Peccato che nessuno si accorga del problema e tutti commentino quello che è un grossolano errore.
Così Gaetano Quagliariello, rimanda al mittente le accuse fatte da Giovanni Lolli nei suoi confronti.
La replica:
Gentile Direttore,
chiedo a Giovanni Lolli che il confronto si mantenga civile e non cada nella barbarie della strumentalizzazione a tutti i costi. Il centro storico dell'Aquila era bellissimo e tornerà ad esserlo.
Non per questo si può negare che alcune parti di esso fossero in cattive condizioni. Lo sanno gli aquilani e lo sa anche chi ha vissuto la città come docente della facoltà di lettere e ricorda con quanta difficoltà si è trovato un sito che consentisse di svolgere le lezioni in sicurezza.
Per quanto riguarda la portata della scossa e il numero delle vittime, chiunque abbia visto la trasmissione "Brontolo" di cui sono stato ospite e non solo qualche frase decontestualizzata, sa che le mie considerazioni si riferivano a un cartello esposto dalla regia nel quale si proponeva un confronto con quanto accaduto in Emilia e si evidenziava come magnitudo non molto differenti, senza considerare altri parametri che pure andrebbero valutati, abbiano determinato un numero di vittime assai diverso.
Se si vuole un confronto serrato sul tema al fine di fare qualcosa, magari insieme, per risollevare la città, sono disponibile. Se invece si va in cerca di pretesti, forse si raccoglie qualche voto, ma non si fa il bene dell'Aquila.
Gaetano Quagliariello
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