Quattro milioni all'Abruzzo per l'applicazione del protocollo di Kyoto

16 Marzo 2012   11:42  

"Ci sono oltre 4,2 milioni di euro a disposizione di enti locali, imprese e cittadini abruzzesi, per l'applicazione del Protocollo di Kyoto nella nostra regione.

Da oggi e' infatti possibile presentare domanda per usufruire degli incentivi previsti dal Fondo, istituito nel 2007 con la Legge finanziaria, per la riduzione delle immissioni dei gas a "effetto serra".

Lo rende noto Cna Costruzioni regionale che ricorda agli interessati come a disposizione, per l'Abruzzo - sui circa 200 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti - ci siano, in dettaglio, 308mila euro per le energie rinnovabili; 3 milioni e 190mila euro per la riduzione dei consumi energetici (nel bando la denominazione e': "usi finali"); altri 770mila euro per la realizzazione di impianti di calore ed energia (nel bando: "micro-cogenerazione diffusa").

Nei prossimi anni, secondo le previsioni del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, saranno messi a disposizione, a livello nazionale, altri 400 milioni di euro. I contributi, erogati in conto interessi, sono cumulabili con altre forme di agevolazione, e a beneficiarne potranno essere condomini, enti pubblici, persone fisiche, imprese, energy service company, mentre la gamma degli interventi finanziabili e' piuttosto vasta.

Di particolare interesse e' il capitolo dedicato al risparmio energetico degli edifici esistenti, che prevede finanziamenti per impianti di teleriscaldamento, climatizzazione degli immobili, impianti di cogenerazione, installazione di misure rinnovabili (eolico, solare termico)

"L'Abruzzo - osserva il responsabile regionale di Cna Costruzioni, Federico Scardecchia - insieme a poche altre regioni ha scelto di gestire direttamente la ricezione delle domande e la loro istruttoria, a differenza di quanto previsto a livello nazionale, dove questo ruolo spetta alla Cassa Depositi e Prestiti.

Ma la scelta dell'autonomia non si e' certo tradotta in una maggiore e migliore diffusione nel territorio regionale di informazioni sui benefici previsti. A tutt'oggi, infatti, non e' chiaro quali siano procedure e uffici competenti".

A detta del presidente regionale di Cna Costruzioni, Franco Carmine Santilli, "esiste, oltre a una buona propensione agli investimenti in questo settore, confermati dai 32 milioni di euro investiti solo nel 2009 per usufruire del bonus del 55% per il contenimento energetico, anche una condizione di base, del grosso del nostro patrimonio edilizio, che rende di particolare interesse queste misure.

Si tratta infatti, in larghissima misura, di costruzioni realizzate negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, che sono le piu' adatte all'applicazione di questi nuovi strumenti".

"Ancora - conclude Cna Costruzioni - la forte e capillare presenza, sul territorio, di piccole e micro-imprese edili, consente di disporre di un'ampia offerta per la realizzazione, in modo qualificato, dei diversi interventi indicati.

E in un momento di particolare gravita' della crisi economica, che ha investito frontalmente il settore edilizio, le risorse a disposizione rappresentano pur sempre una boccata d'ossigeno


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