Quelli della fiaccolata aquilana...sul lungomare

02 Luglio 2009   16:31  

Riceviamo e pubblichiamo

''Vabbè che ognuno è libero di fare quello che vuole ma l'idea di  ''Un respiro per L'aquila'' di organizzare nella notte tra il 5 e 6 luglio a Roseto, ripeto, a Ro-se-to, una fiaccolata della memoria con veglia fino alle ore 3.32, mi sembra sbagliata.
Poteva essere quella della fiaccolata, un'occasione per tornare in città, nella propria città. Sarebbe stata l'occasione per riabbracciare i cittadini delle tendopoli. Tutti insieme, sul fronte della ricostruzione. Ma tant'è. 
Però gli aquilani rivieraschi devono sapere una cosa. I terremotati friulani, che sono davvero montanari tosti, in seguito al sisma del 1976, negli alberghi della costa in cui erano stati sfollati,  ci  sono stati il meno possibile, e sono tornati subito nella loro terra, per seguire ora dopo ora la ricostruzione. Tra un pò, temo sarà troppo tardi. Ritroveranno una città, certo, ma non sarà più la loro. E la colpa non sarà dei politici magna magna, o degli albergatori della costa colpevoli di presunte indelicatezze e/o angherie nei confronti degli ospiti sfollati.
Per questo invito a partecipare gli amici sfollati rosetani  piuttosto e più convintamente  alla fiaccolata che si terrà a L'Aquila la stessa notte. Organizzata da aquilani che dalla loro città non se ne sono andati e non se ne vogliono andare.''

Luciano P.


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