Lo sciopero dei dipendenti di Ambiente S.p.A. paralizza la raccolta differenziata. I sindacati protestano contro la privatizzazione, mentre i cittadini affrontano disagi crescenti.
Nella giornata di lunedì 28 aprile 2025, la città di Pescara ha affrontato significativi disagi a causa dello sciopero indetto dai lavoratori di Ambiente S.p.A., la società incaricata della raccolta dei rifiuti. La protesta, promossa dalle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL, FIADEL e UGL, ha avuto un'adesione massiccia, con l'obiettivo di opporsi alla paventata privatizzazione dell'azienda.
I lavoratori hanno espresso preoccupazione per il futuro dell'azienda e la tutela dei posti di lavoro, sottolineando la necessità di mantenere la gestione pubblica del servizio. Il corteo ha attraversato le vie principali della città, concludendosi davanti al Municipio, dove i rappresentanti sindacali hanno ribadito la richiesta di un confronto concreto con le istituzioni.
Durante la manifestazione, sono stati garantiti solo i servizi minimi essenziali, in particolare per strutture sanitarie, scuole e mense. Tuttavia, molte zone della città, come Città Sant'Angelo, hanno visto un accumulo di rifiuti non raccolti, causando disagi ai residenti.
I sindacati hanno dichiarato che, in assenza di risposte concrete, non escludono ulteriori azioni di protesta. La situazione evidenzia la necessità di un dialogo costruttivo tra le parti per garantire la continuità e l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti nella città di Pescara.