Raccomandazioni, Acerbo: "Ikea faccia i nomi dei politici"

27 Marzo 2012   17:23  

"Quelli dell'Ikea sono dei veri ingrati. I politicanti locali gli hanno consentito di spianare una collina e di piazzarsi accanto al casello dell'autostrada realizzando un ecomostro che completa lo scempio urbanistico che caratterizza l'intera area metropolitana. Non sono molto convinto dei metodi meritocratici della ditta svedese e non so se sia vero che rifiuta le segnalazioni dei politicanti". Lo dice Maurizio Acerbo, capogruppo di Rifondazione in Consiglio regionale.

"L'area Chieti-Pescara ha la più alta densità di grande distribuzione d'Europa proprio perchè i politici hanno dato mano libera in cambio della gestione delle assunzioni che garantivano sicuri successi elettorali. Il vero scandalo è alla luce del sole e l'IKEA è solo l'ultimo episodio. La politica ha autorizzato un insediamento così impattante dal punto di vista ambientale e socioeconomico (vista la concorrenza che gli svedesi faranno a tutte le imprese del settore) senza nemmeno contrattare che le assunzioni fossero con contratti a tempo indeterminato.

Da quel che mi risulta - conclude Acerbo - l'Ikea assumerà qualche centinaio di precari. Se davvero vuole dimostrare di essere aliena dalle pratiche clientelari, invece di fare qualunquismo Ikea renda pubblici i nomi di chi fa le raccomandazioni. Chi sono e a quale partito appartengono i politicanti che hanno fatto pressioni? Rifondazione Comunista sicuramente no. Rivendichiamo con orgoglio di aver votato contro quello scempio urbanistico. Fuori i nomi!".


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