Un’esplosione notturna scuote il paese. La tecnica usata è quella "della marmotta". Indagini in corso da parte dei carabinieri.
Bancomat esploso, rapinatori in fuga: usata la tecnica della marmotta
Colpo nella notte tra martedì e mercoledì, quando una banda di rapinatori ha fatto esplodere il bancomat della Bper situato nel cuore del paese. L’esplosione ha svegliato i residenti, che sono stati allertati dal forte boato. I malviventi hanno approfittato del caos per raccogliere rapidamente il denaro e fuggire con il bottino, facendo perdere le loro tracce.
Le indagini sono attualmente in corso da parte dei carabinieri, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto e risalire ai responsabili. La tecnica utilizzata dai rapinatori è stata quella conosciuta come “della marmotta”, una metodologia ormai diffusa in diversi attacchi a sportelli bancomat. Il nome deriva dal fatto che il congegno esplosivo, inserito all'interno della fessura da cui vengono erogate le banconote, emette un suono acuto, simile al fischio della marmotta, prima di deflagrare.
La modalità è semplice ma efficace: una lastra di ferro contenente l'esplosivo viene inserita nella fenditura del bancomat. Una volta attivato, il dispositivo provoca un’esplosione che distrugge la macchina e consente ai malviventi di accedere ai contanti. Questo tipo di attacco è particolarmente pericoloso poiché l'esplosione non solo danneggia il bancomat, ma può compromettere anche l’edificio circostante, mettendo a rischio la sicurezza pubblica.
Nel frattempo, l’attenzione della comunità è tornata sulla vicenda della caserma dei carabinieri, situata proprio a Manoppello. La struttura, infatti, è stata completata da tempo, ma non è mai stata consegnata o utilizzata. Questa mancanza di una presenza fissa dell’Arma nella zona potrebbe aver facilitato l'azione dei criminali, che hanno agito senza essere disturbati e sono riusciti a fuggire prima che le forze dell'ordine potessero intervenire.
I residenti esprimono preoccupazione per l'aumento degli attacchi ai bancomat nella regione e chiedono maggiore sicurezza e presidio. L’assenza di una caserma operativa viene vista come un grave limite nella prevenzione di questi reati, che spesso richiedono un intervento tempestivo per bloccare i criminali.
Questo episodio, tuttavia, non è isolato: negli ultimi anni, episodi simili sono aumentati in tutta Italia, con bande specializzate che colpiscono in modo rapido e organizzato. L'uso di esplosivi per aprire i bancomat è una tecnica che richiede competenza, e si ritiene che dietro questi colpi ci siano gruppi ben addestrati. Le forze dell'ordine stanno ora vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di identificare i responsabili e prevenire ulteriori attacchi.
Nonostante le indagini siano in corso, al momento non si hanno ulteriori dettagli sull’identità dei rapinatori, che sono riusciti a fuggire con una somma di denaro ancora da quantificare.