Re Place 2, Licia Galizza: "L'enigma del centro metafora del nostro vivere"

05 Gennaio 2012   10:06  

Licia Galizza ha preso parte al progetto re place 2, con il quale si è predisposto l'istallazione di diverse opere d'arte nel centro storico aquilano

"Il titolo (enigma del centro ndr.) esprime una metafora: l’enigmaticità della condizione di vivere la città e il nostro centro che non c’è più" spiega l'artista.

"Non a caso la composizione si snoda simmetricamente rispetto a una struttura più grande, un personaggio centrale. Il progetto è pensato come un teatro, in cui agiscono 7 personaggi: 3 a destra e 3 a sinistra, che bilanciano il personaggio centrale.

L’idea che mi ha guidato è il richiamo a dei guerrieri stanchi, dei personaggi che avessero voce (attraverso il suono) e anima (attraverso la luce), figure quasi in riposo dopo la stanchezza. Siamo de L’Aquila, e questa stanchezza la sentiamo gravare sulle nostre spalle. Le forme sono le curve, più o meno fluide, che mi appartengono e che si sposano con la musica: è un lavoro a 4 mani, in cui le forme fanno da conduttori del suono di Michelangelo Lupone".


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