Regali elettorali od opere di bene? I finanziamenti dell'ultim'ora

Un Consiglio in Statuto di confusione...

26 Novembre 2008   17:17  

Ecco come si è arrivati, nel famigerato consiglio regionale del 7 novembre, ad approvare una serie di finanziamenti ad associazioni e comuni, aggiunti, da mano ignota e all'ultimo minuto, alla variazione di bilancio oggi pubblicata sul Bura. Facendo, secondo i consiglieri di opposizione,  carta straccia dello Statuto regionale.


IL  CONSIGLIO DEI SOGNI

 

Immaginiamo un consiglio regionale utopico, che esiste solo come ideale regolativo a cui far tendere la bruta realtà effettuale delle cose e degli Emicicli. In questo Consiglio una proposta di legge viene presentata da un consigliere, dagli assessori, ma anche da enti locali o dai cittadini. Essa viene sottoposta all’occhiuta analisi della commissione competente, e se è previsto uno stanziamento economico, la proposta di legge viene approvata anche dalla commissione bilancio. Ovvio: bisogna sapere se ci sono i soldi ed eventualmente decidere  dove andarli a prendere. La proposta, al termine di questo iter, viene messa all’ordine del giorno del Consiglio regionale, e i  consiglieri, che sono tutti rappresentanti del popolo (nessuno è stato scelto dai partiti con il listino),  sono chiamati ad approvare o respingere la proposta di legge. I rinvii delle sedute sono un'eccezione e non la regola. I consiglieri hanno ovviamente il tempo di leggere la proposta di legge e studiarne in modo approfondito i vari aspetti ed implicazioni. In aula, prima del voto, la proposta viene illustrata in una relazione. In aula possono essere presentati anche degli emendamenti, a progetti di legge iscritti all’ordine del giorno. Ma anche in questo caso i consiglieri vengono informati per tempo, ricevendo l'opportuna documentazione, e in aula il consigliere proponente espone in modo chiaro ed esauriente i contenuti dell'emendamento.  Poi si apre la discussione e solo alla fine si vota, in modo ordinato, e si sa subito chi ha votato contro, a favore o si è astenuto. L'ufficio stampa del consiglio regionale supporta in modo puntale ed efficiente i giornalisti che seguono i lavori, fornendo loro tutto il materiale utile per poter poi informare in modo corretto i cittadini. Se bisogna votare qualcosa di urgente ed indifferibile - l’unica cosa che può fare un consiglio a ridosso delle elezioni e formalmente sciolto - a maggior ragione queste regole di buon senso trovano rigorosa applicazione.  

 

LO STATUTO NEL MONDO DEI FUMETTI 

 

Questo modalità idilliaca di approvare le leggi, non l’abbiamo letta in una copia apocrifa dell’Utopia di Tommaso Moro, bensì è normata, nero su bianco, articolo dopo articolo, nello Statuto della Regione Abruzzo. Il presidente del consiglio Marino Roselli, colui che “assicura l'osservanza del Regolamento e organizza i lavori del Consiglio” , ha più volte menato vanto del nuovo Statuto approvato nel 2006, e ne ha fatto fare anche una versione a fumetti, pubblicata dal pur utile e innovativo periodico Capitan Abruzzo (da cui è tratta l'illustrazione). “ Abbiamo pensato – ebbe a dire Roselli - di favorire la conoscenza e la promozione dello Statuto regionale fra gli studenti. In questo numero troviamo simpatici e colorati personaggi che raccontano, in maniera semplice, diretta e divertente, il nostro nuovo Statuto”.  Qualcuno dovrebbe ora spiegare agli studenti perchè nel consiglio regionale reale, popolato da consiglieri in carne ed ossa e non da simpatici orsi e delfini, lo Statuto venga applicato in modo così blando ed estemporaneo. Ne è prova, ed arriviamo a bomba,  la famigerata seduta del consiglio del 7 novembre che ha approvato, dopo un estenuante susseguirsi di rinvii e litigi interni alla maggioranza, oltre alla stabilizzazione dei precari, anche la variazione di bilancio oggi pubblicata sul Bura. 

 

LO STATUTO E IL CONSIGLIO NELLA BRUTALE REALTA’ 

 

Abbiamo già raccontato, attraverso i verbali della votazione, l’incredibile modalità con cui si è arrivati alla la stabilizzazione di precari e portaborse.

Torniamo dunque a quella poco edificante pagina della politica abruzzese, focalizzando questa volta l’attenzione sull’ altrettanto controversa approvazione della variazione in bilancio.

Anche in questo caso i consiglieri di opposizione hanno vivacemente protestato perché costretti a votare senza aver avuto modo di leggere il provvedimento.

Ad incavolarsi parecchio è stato il consigliere Giovanni Pace che ha testualmente urlato in direzione del serafico presidente Roselli:  “La prego di credermi, io qui sul mio tavolo non ho né finanziaria, né emendamenti e né sub-emendamenti, lei mi deve dire su che cosa, sulla base di un atto di fede, devo votare...e va bene, allora, se io devo fare un atto di fede, faccio l’atto di fede, e voto così come mi dirà lei. Presidente io desidero avere i documenti altrimenti davvero non posso votare, e se dovessi votare in queste condizioni anche con l’astensione o anche assentandomi, signor Presidente, ci sarebbero tutte quante le premesse per un ricorso importante ed in tutte le sedi possibili ed immaginabili. Io devo leggere quello per il quale sono chiamato a votare, devo capirlo e devo essere messo nelle condizioni di confronto.

E  aggiunge il consigliere Mario Amicone, non smentito da nessuno: “Avete parlato soltanto dei precari, la discussione sulla finanziaria non è stata fatta. Questa variazione di bilancio che dovrebbe seguire le norme e l’iter previsto per il bilancio, previsto dallo Statuto, previsto dal regolamento, previsto dalla legge di contabilità non è stata mai discussa in Commissione, a maggior ragione nel momento in cui viene riformulata completamente dovremmo parlarne in Commissione e poi tornare in Consiglio… Oggi viene qui e si presenta a dire che dobbiamo passare alla votazione del sub-emendamento numero 1 dell’emendamento numero 39, ma ci può spiegare di che cosa stiamo parlando? Ci può stare qualcuno che ci vuole illustrare che cosa dobbiamo votare?"

 

VARIAZIONI A PIE' DI LEGISLATURA  E  IL DE MATTEIS FURIOSO

 

Ma il presidente Roselli, sordo alle critiche, è andato avanti come un treno e ha fatto approvare, in una manciata di minuti scanditi da frenetiche e surreali  alzate di mano,  la variazione in bilancio: una lunga sfilza di trasferimenti interni al bilancio- tolgo qui per mettere là -  considerati provvedimenti urgenti ed indifferibili.  Ma pochi istanti prima, nella totale  confusione, sono stati presentati e repentinamente approvati, anche i soliti emendamenti dell’ultimo minuto, con finanziamenti a favore di Comuni ed associazioni. Emendamenti orfani di padre, è infatti ignoto e il nome e il cognome del consigliere proponente. Ed anche in questo caso non è stato consegnato nessun documento ai consiglieri chiamati a votare. E men che meno, c’è stata l’esposizione in aula dei provvedimenti, e discussione nel merito. L’unico ad avere un incartamento in mano con l’elenco dei finanziamenti era il consigliere dell’Mpa Giorgio De Matteis, ma solo perchè qualcuno glielo aveva passato sotto banco.

A seguire uno stralcio dell’intervento di De Matteis, ad approvazione però avvenuta:  “ In questo provvedimento che lei ha fatto votare nella maniera più squallida possibile noi avevamo chiesto fossero inserite le cose importanti, urgenti, indifferibili, e che comunque si tenessero fuori, passatemi il termine -  ma credo possa essere interpretato nel modo giusto - le cosiddette marchette elettorali…. Lei Presidente non ha dato il tempo di leggere questo provvedimento, cosa che le avevamo chiesto, non ha dato il tempo di leggerlo perché credo lei sappia perfettamente che cos’è all’interno, ma credo che sia interessante che lo sappia anche chi ascolta….. c’è un florilegio che credo debba essere se permette il Presidente, reso noto. Posso leggere il comma 107, per dare solo con questo un esempio lampante. La regione Abruzzo concede per l’anno 2008, un contributo straordinario ai seguenti comuni: Campli 60 mila euro, lavori di completamento della piazza di Frazione Floriano; Comune di Nereto, 40 mila euro per la realizzazione dei lavori di completamento del centro ricreativo circolo anziani; Ci sono anche altri elementi, ne ho citato il primo che mi è venuto sotto gli occhi….ma guardate... li cito a caso perché c’è ne sono diversi all’interno...contributo straordinario 35 mila euro per l’attività convegnistica dell’Associazione Culturale Giustizia Sociale di Chieti...” 

 

MARCHETTE  OD OPERE DI BENE?

 

I finanziamenti  dell’ultimo minuto citati da De Matteis, e ora  diventati legge, sono per l’esattezza:

 

100. La Regione Abruzzo concede, per l'anno 2008, un contributo straordinario ai seguenti Comuni: Comune di Campli, €. 60.000,00, per la realizzazione dei lavori di completamento della piazza in Frazione Floriano; Comune di Nereto, €. 40.000,00, per la realizzazione dei lavori di completamento del Centro Ricreativo Circolo Anziani 2001. Agli oneri derivanti da presente comma si provvede con l'aumento delle entrate di cui al Cap. 35001

 

105. E' inserita la variazione in aumento dello stanziamento del capitolo di spesa 71614 U.P.B. 13.01.007 -, denominato "Contributo ai cittadini abruzzesi portatori di handicap psicofisici che applicano "Metodo "Doman" per l'importo di Euro 50.000,00 107. La Regione Abruzzo concede un contributo straordinario di € 35.000,00 per l'attività convegnistica all'Associazione Culturale "Giustizia Sociale" di Chieti.

 

112. La Regione Abruzzo concede al Comune di Pescara in comodato d'uso l'area di risulta della ex avicolo per la realizzazione di un parco agro - didattico. A tal fine concede al Comune di Pescara un contributo, per l'anno 2008, di Euro 200.000,00.

 

114. E' concesso un contributo di €. 150.000,00 al Comune di Avezzano per il completamento del Centro Socio Culturale a valere con aumento del capitolo 152302 istituito con L.R. n° 29 del 25.08.2006

 

117. Per l'anno 2008 è autorizzata la finalizzazione della somma di € 200.000,00 a valere sullo stanziamento del Cap. 71520 "Fondo sociale regionale per l'espletamento dei servizi ed interventi in materia sociale e socio-assistenziale" per la prosecuzione del progetto sperimentale realizzato dalla ASL di Teramo e dalla Comunità montana Zona M per la riabilitazione di portatori di handicap attraverso l'Ippoterapia presso la struttura di Monte Fanum di Torricella Sicura. La direzione qualità della vita è autorizzata a stipulare apposita convenzione con la Comunità montana Zona M.

 

118. Per l'anno 2008 è autorizzata la finalizzazione della somma di € 80.000,00 a valere sullo stanziamento del Cap. 71520 "Fondo sociale regionale per l'espletamento dei servizi ed interventi in materia sociale e socio-assistenziale" per lo svolgimento di un progetto educativo concernente l'integrazione di utenti in stato di povertà estrema negli asili nido. La Direzione qualità della vita autorizza l'attuazione di tale progetto individuando come ente attuatore la IPAB Castorani di Giulianova. 

 

FEDE E REGIONE

 

Nessuno vuole qui mettere in discussione la meritoria attività svolta dalle associazioni e dalle amministrazioni che hanno beneficiato di questi finanziamenti. Molti  di essi vanno a favore di disabili, anziani, persone malate, bambini poveri. Forse non si è trattato di marchette elettorali, come insinuato dal consigliere De Matteis, ma di improrogabili e disinteressate opere di bene. Forse si può considerare il rifacimento di una piazza, l’aiuto ad un circolo anziani oppure lo svolgimento di un convegno, interventi finanziari urgenti ed indifferibili. Ma forse, chissà, c’era qualcosa di ancora più urgente e indifferibile: piazze, convegni e circoli anziani ancora più  bisognosi di un aiuto finanziario immediato, che non potevano aspettare la prossima manovra finanziaria di dicembre o di quando sarà. Forse per i bambini degli asili e  per i vecchietti del circolo ricreativo si poteva fare anche di meglio, programmando interventi di più ampia prospettiva temporale e strategica. Forse bisognava passare prima al setaccio i bilanci, le attività e i progetti degli enti e delle associazioni beneficiarie, perchè in tempi di vacche anoressiche i pochi soldi a disposizione bisogna spenderli con estrema oculatezza. Forse: ma non siamo in grado di affermarlo con certezza.

I provvedimenti non sono stati infatti discussi da nessuno, non c’è stato nessun confronto nel merito. Sono stati votati alla cieca da consiglieri pagati dai cittadini profumatamente per la loro (presunta) competenza  e capacità amministrativa, ma che questo modo bizzarro di legiferare non consente di esprimere e valorizzare.

Occorre pertanto da parte nostra, per citare l’intervento del consigliere Pace, un atto di fede. Ma gli atti di fede, insegnava Karl Popper, non si addicono ad una democrazia evoluta. 


Filippo Tronca


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