Regionali, Castiglione (AN) su Paolini e candidature Pdl

"In questi giorni Paolini esterna molto, come se facesse l'assessore da poche settimane e non avesse condiviso scelte e errori oggi disinvoltamente attribuiti solo ai compagni di strada. Lo invito invece a fare un atto di umilta' e un'esperienza nuova per lui: candidarsi, ovvero confrontarsi con l'elettorato". A dirlo e' Alfredo Castiglione, ,capogruppo An. "Fuori la politica dalla sanita'? In politica contano i fatti, non le buone intenzioni. Hanno avuto tre anni - continua Castiglione - per fare qualcosa di buono ma hanno perso tutto il tempo a litigarsi un posto in una giunta che rimarra' nella storia regionale e nazionale come quella del mancato sostegno ai piccoli Comuni, della moltiplicazione del deficit sanitario e delle tasse".

Le candidature nelle liste del Pdl devono essere valutate dai responsabili provinciali e regionali dalla coalizione di centrodestra di concerto e sulla base di criteri condivisi rivolti all'interesse del territorio. Non si possono alternare campagne acquisti indiscriminate ad aut aut o si finisce con il disorientare l'elettorato". Alfredo Castiglione, capogruppo di An, dice no "alla politica del due pesi e due misure". "Da tempo - scrive - si chiedeva agli esponenti locali del partito di Pizza di prendere posizione per il centrodestra anche sul territorio, se finalmente arrivano segnali in questo senso non vedo dove risieda lo scandalo. Tanto piu' se questi esponenti - come ha sottolineato giustamente il collega Nazario Pagano - hanno manifestato la loro disponibilita' prima delle note vicende giudiziarie che hanno provocato l'accellerazione verso le urne. Detto questo - conclude l'esponente di An - dobbiamo concentrarci sui programmi da proporre agli abruzzesi, la cui fiducia nelle istituzioni e' stata ulteriormente minata dalle vicende che hanno travolto la giunta regionale, per essere pronti a far uscire la Regione Abruzzo dalle sabbie mobili in cui il centrosinistra l'ha trascinata".