Regionali: il sondaggio di Abruzzo24ore incorona Pagano

La politica è tutta affaccendata nella scelta di candidati e nell’elaborazione di programmi, anche se probabilmente la prima ha la meglio sulla seconda.

L’obiettivo a cui si guarda sono ovviamente le elezioni regionali del 30 novembre e del primo dicembre, resesi necessarie dopo l’ormai arcinoto terremoto politico-giudiziario che ha travolto la politica regionale, portando alle dimissioni, che per qualcuno non sono state del tutto volontarie, del presidente della Regione Del Turco.

E si discute, all’interno del centro sinistra, sull’eventualità delle primarie per la scelta dei candidati consiglieri nei collegi provinciali. Primarie, sembrerebbe, finalizzate all’individuazione dei soli componenti delle liste; non tira vento favorevole all’idea di un candidato presidente unitario, espressione cioè del centro sinistra. Soprattutto all’indomani dell’ufficializzazione, da parte dell’Italia dei Valori, della candidatura di Carlo Costantini, che ha così sancito quello che nel Pd è stato letto come un diktat: o con noi o contro di noi.

Abruzzo24ore ha voluto rendere partecipi tutti i suoi lettori, sempre più numerosi, che ci seguono dall’Abruzzo, dall’Italia, ma anche dall’estero, coinvolgendoli in una sorta di web primarie, con due diversi sondaggi.

Ebbene, i lettori incoronano, senza mezzi termini, Nazario Pagano come candidato ideale del centro destra. Avvocato, Pagano è capogruppo regionale di Forza Italia e consigliere comunale nella sua Pescara.

Con il 33% dei voti, secondo il nostro sondaggio (che ovviamente non ha alcun valore scientifico) Pagano è il vincitore assoluto.

Nel centro sinistra non c’è partita per nessuno, perché il più votato, Enrico Paolini, è fermo ad un misero 9%.

Lettura interessante che se ne può trarre, è quella delle coalizioni. Abbiamo infatti messo a confronto più esponenti delle due diverse aree politiche. La somma dei candidati inquadrabili nel centro destra è del 68%, quella del centro sinistra è del 25%.

Il candidato Rodolfo De Laurentiis, Udc, conquista il 7%. Apprezzamento lodevole, ma che resta ininfluente, sia se decidesse di stare con il centro destra, sia nel caso contrario.

I papabili più accreditati, secondo i media ovviamente, sono del tutto sconfessati dal nostro sondaggio: Gianni Chiodi, per intenderci, e Fabrizio Di Stefano sono rispettivamente al 22% ed addirittura al 9%.

A primavera, gli elettori saranno poi chiamati a rinnovare le amministrazioni provinciali, oltre ovviamente a numerosi comuni. Abbiamo chiesto ai nostri lettori di giudicare quale presidente abbia operato meglio.

Lì la fa da padrone, anzi da padrona, la presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, con il 40% delle preferenze, seguita da Pino De Dominicis con il 29%.

Misero il giudizio nei confronti del presidente della Provincia di Chieti Tommaso Coletti, dopo la sconfitta alle comunali di Ortona, che tutti ricorderanno, anche i nostri lettori bocciano l’ex senatore con un 13% di voti.

Lascia a desiderare anche il presidente D’Agostino (Teramo), fermo al 17%.

Considerando che fra gli uscenti, tutti di centro sinistra, più precisamente Pd, solo De Dominicis non è ricandidabile avendo fatto due mandati, l’unica che merita la ricandidatura a pieni voti è la Pezzopane.