Regione, Di Stefano (An) critica l'infornata dei precari

10 Novembre 2008   16:32  

"Con questa manovra di natura clientelare si danneggia anche chi legittimamente ambiva e ambisce alla stabilizzazione ". Lo ha ribadito il senatore e coordinatore regionale di An, Fabrizio Di Stefano, a Pescara, riferendosi alla variazione di bilancio approvata nella riunione del consiglio regionale di venerdi' scorso. Di Stefano ha messo in evidenza che non si riesce a sapere chi ha votato e che le firme all'emendamento al progetto di legge regionale relativo ai "provvedimenti urgenti e indifferibili" sono illeggibili anche se poi ha detto che dovrebbero essere le firme di Marino Roselli, Augusto Di Stanislao e Camillo D'Alessandro. Secondo il coordinatore di An "c'erano - ha detto- soggetti che avevano diritto alla stabilizzazione. Con questo provvedimento si e' messo in discussione i diritti di questi soggetti e si sono date vane speranze a chi diritti non aveva". Di Stefano ha inoltre aggiunto che "il Governo sicuramente impugnera' il provvedimento". Il senatore di An ha poi puntato il dito contro altri provvedimenti, come ad esempio la legge sui rifiuti "che - ha detto- avevano approvato da poco ed e' stata modificata con vari articoli". Il coordinatore di An ha anche criticato i finanziamenti a pioggia definendoli "di basso livello e di natura clientelare". Il capogruppo di An, Alfredo Castiglione, ha poi sottolineato che " Costantini grida allo scandalo, ma - ha detto- il provvedimento e' stato votato da persone che fanno parte della sua coalizione e che in alcuni casi sono anche candidati". Di Stefano ha infine aggiunto che tra chi ha votato "probabilmente c'e' anche qualche consigliere di centro destra. Bisogna - ha concluso- essere seri e bisogna dire pure che chi ha sbagliato paghera'".

 


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