Regione: approvato pacchetto "Presto" 142mln di euro per lo sviluppo delle PMI e l'occupazione

07 Settembre 2012   18:48  

La Consulta regionale per lo sviluppo, presieduta dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha sottoscritto, questo pomeriggio, a Pescara, il pacchetto "PRESTO", Pacchetto Regionale per il Sostegno al Tessuto Produttivo e all'Occupazione (PRESTO) che prevede risorse per 142 milioni di euro.

 

Si tratta di un'Agenda delle Azioni che, su proposta della Regione Abruzzo, viene condivisa all'interno del Patto per lo Sviluppo.

 

Per fronteggiare la crisi era necessario intervenire con provvedimenti finalizzati sia ad ottimizzare gli interventi di carattere strutturale, previsti dal programma regionale di sviluppo, che a rendere operanti tutti i dispositivi di intervento destinati ad affrontare i più immediati aspetti emergenziali della crisi economica ed occupazionale in atto.

 

A tal fine, per sostenere il tessuto produttivo e l'occupazione abruzzese, la Regione Abruzzo ha elaborato il Pacchetto PRESTO che si articola in tre distinte aree, con tempistiche differenti, ma tutte organiche al sostegno ed al rilancio del sistema produttivo regionale.

 

"E' assolutamente necessario uscire dalla logica del padrinaggio politico - ha affermato Chiodi - ed andare, invece, verso la logica della comunità abruzzese al fine di stimolare un nuovo capitolo di crescita e di sviluppo del territorio. Questa del pacchetto PRESTO, anche alla luce della grande novità costituita dall'inserimento di un crono programma - ha proseguito - ritengo che sia un'occasione importante per dimostrare, in maniera sostanziale, di voler cambiare passo e la sua approvazione, - ha sottolineato il Presidente - oltre ad aver espresso una compattezza di vedute in seno al Patto, rappresenta sicuramente un segnale positivo sia in termini di metodo di lavoro sia come approccio alle tematiche che siamo andati ad affrontare. Il plafond di risorse è certamente di rilievo - ha continuato - ma ciò che conta è che si inserisce in un costesto virtuoso di risanamento finanziario della Regione".

 

La prima parte prevede interventi immediati per il sostegno economico e finanziario (settembre 2012 – febbraio 2013), la parte seconda interventi di riprogrammazione e rimodulazione delle risorse disponibili (da settembre 2012), la terza parte consiste in interventi prioritari per il rilancio e la competitività territoriale (da settembre 2012).

 

Una particolare attenzione è rivolta anche al sistema univesitario regionale. Relativamente alla prima parte di PRESTO, la Regione si impegna a darne immediata attuazione e a rispettare la tempistica prevista dal crono programma in esso contenuto. Relativamente alle parti seconda e terza del "Pacchetto regionale per il sostegno al tessuto produttivo e all'occupazione (PRESTO)" le parti si impegnano ad avviare immediatamente un dialogo costruttivo in merito alle priorità più urgenti, tra le quali, come temi trasversali, la riapertura del confronto continuativo e stabile con il Governo, la rimodulazione e riprogrammazione delle risorse disponibili e la riduzione del carico fiscale, anche mediante la riduzione e/o la modulazione dell’addizionale regionale IRPEF. Le attività definite dal Pacchetto dovranno concludersi entro febbraio 2013.

 

La predisposizione di questo documento è stata possibile grazie all'approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della Legge Regionale n. 40/2012 "Legge per la promozione e lo sviluppo del sistema produttivo regionale". In relazione a ciò, la Consulta Regionale per lo Sviluppo ha espresso la propria soddisfazione per la celerità con la quale la Regione Abruzzo è giunta alla conclusione di questo percorso legislativo.

 

Nel dettaglio, la suddivisione degli interventi previsti dal Pacchetto.

1) Interventi immediati per il sostegno economico e finanziario. Non si tratta di risorse aggiuntive, ma di disponibilità, già programmate e presenti nei diversi documenti o atti di programmazione, per le quali la Regione Abruzzo si impegna a dare immediata attivazione. Questa area si compone di quattro assi, ognuno dei quali esprime le priorità d'intervento più urgenti e immediate, gli assi si suddividono in misure e sono: Credito, Capitale Umano, Imprese ed Aree di Crisi. Tutte le misure saranno raccordate attraverso un Piano d’attività e con il supporto di un unico programma di animazione territoriale, informazione e comunicazione. Per il miglioramento della capacità di accesso al credito per le PMI (misura volta a facilitare le fusione e l’aggregazione dei consorzi fidi), sono stanziati 15 milioni di euro; per il microcredito (Finanziamenti per la microimpresa e per le attività professionali a totale garanzia della Regione Abruzzo) sono previsti 15 milioni di euro, la misura 1.2.2, relativa allo start up delle imprese, sono previsti 9 milioni; riguardo all'asse capitale umano, gli interventi sono Fare Impresa 2, con cui ci si prefigge di promuovere la nascita e l'avviamento di nuove imprese attraverso il finanziamento di nuove attività imprenditoriali (8 milioni 500 mila euro le risorse a disposizione), Formazione Continua per imprese piccole, medie e grandi (4 mln), VIP - Voucher per imprenditori e professionisti (2 mln), Job Opportunity (4,5 mln). L'asse Imprese contempla i Contratti di Sviluppo Nazionali (10 mln), i Contratti di Sviluppo Locali (15 mln), i Contratti di Rete: finanziamento per la costituzione e il rafforzamento (1 mln), Contratti di Rete: finanziamento ai progetti (7 mln). Il quarto asse, Aree di Crisi, comprende Valle Peligna (16 mln)e Area Cratere (35 mln).

 

2) Interventi di riprogrammazione e rimodulazione delle risorse disponibili. Gli interventi di quest'area, in coerenza con la precedente, definiscono un percorso condiviso per l'eventuale riprogrammazione/programmazione di risorse disponibili: POR FESR 2007-2013, PAR FAS 2007-2013, Risorse aggiuntive ex Pain e OdS

 

3) Interventi prioritari per il rilancio e la competitività territoriale

 

Questa area definisce i temi sui quali sin da settembre, il Patto per lo Sviluppo, in raccordo con i Tavoli Tematici istituiti e con i gruppi di lavoro delle aree di crisi, calendarizza i propri lavori, individuando tempi, contenuti, modalità e risorse: Credito: Ripatrimonializzazione dei fondi rischi, misure per l'abbattimento del tasso d'interesse, ecc. Fisco: riduzione delle tasse, Infrastrutture e Riforme: La riforma dei trasporti, della pubblica amministrazione, ecc., Welfare: Il testo unico sul welfare ecc. Aree e situazioni di crisi: I Piani di Rilanci d'area (Val Vibrata, Val Pescara, Val Sinello) il Masterplan della Valle Peligna, le risorse aggiuntive per l'area del Cratere, l’attivazione del Focus Grandi Imprese (tavolo permanente di raccordo con le grandi imprese presenti sul territorio) .

 

Infine, tema centrale e trasversale al tutto è la riapertura del confronto continuativo e stabile con il Governo. Su una serie di tematiche rimaste in sospeso o determinatesi nel frattempo, quali ad esempio: le infrastrutture, il Master Plan, il finanziamento nazionale dei contratti di sviluppo, l'aggiornamento della mappa delle crisi aziendali di rilevanza nazionale e la conseguente attivazione dei tavoli presso il Governo, la definizione delle assegnazioni dei (25/26) milioni MIUR ecc. Nell'immediato, è previsto un incontro con il Ministero per lo Sviluppo Economico in merito alle situazioni di crisi e agli interventi infrastrutturali strategici coerenti con le esigenze di sviluppo economico del territorio.


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