Regione, forse è la settimana buona per il Chiodi bis
Probabilmente quella che si è aperta oggi è la settimana buona per il rimpasto di giunta.
C'è chi parla di mercoledì, come data certa per il varo del Chiodi bis.
Sabato scorso a San Giovanni Teatino, quando ancora una volta si sono seduti tutti intorno allo stesso tavolo consiglieri, assessori e capigruppo, non è stata una riunione risolutoria.
Il nodo da sciogliere è a chi dare cosa, sì insomma come fare per assegnare le due deleghe rimaste orfane : della Stati la protezione civile e i rifiuti, di Venturoni la sanità. La prima passata qualche giorno fa in Fli dopo esser rimasta coinvolta nell’inchiesta che ha portato tra gli altri all’arresto del compagno e del padre, il secondo travolto dal ciclone "rifiutopoli" e ad oggi ristretto ancora all’obbligo di dimora a Teramo. Due deleghe pesanti, come si dice nel gergo, specie quella alla sanità per la quale pare che il presidente Chiodi, anche oggi, abbia insistito affinchè anziché da un nuovo assessore venga gestita da lui stesso. Diversa la posizione di molti tra consiglieri e assessori : le deleghe vanno redistribuite perché il presidente ha già troppi incarichi, troppe responsabilità e troppe questioni delicate da seguire, sembra abbiano ribadito.E se l’ingresso dell’UDC di Casini ,che qualcuno ipotizzava, pare sia stato assolutamente escluso, mercoledì è il giorno che il governatore Chiodi e i due coordinatori Piccone e Di Stefano hanno fissato per un vertice stavolta ristretto e decisivo. Tre giorni per decidere e scegliere. Intanto il primo quesito: sarà una redistribuzione delle deleghe e quindi un rimpasto ? Oppure Chiodi terrà la sanità e quindi ci sarà solo un nuovo assessore al posto della Stati? E soprattutto come riequilibrare territorialmente ruoli e incarichi? Altra questione questa ribadita ancora oggi e un po’ da tutti. Un Chiodi bis, quello che si profila, dove l’Aquila e Pescara dovrebbero avere la meglio su una Teramo già molto rappresentata in giunta.
