'Regione nel pieno delle sue funzioni', oggi riunione di Giunta

Paolini presidente vicario

16 Luglio 2008   14:49  

"La Regione Abruzzo e' nel pieno delle sue funzioni. Oggi si puo' fare qualsiasi cosa". Lo ha detto Enrico Paolini, vice presidente della Regione Abruzzo e ora presidente vicario della Regione, dopo l'arresto del presidente Ottaviano Del Turco e degi assessori Boschetti e Mazzocca. Cosi' come prevede la legge 55/1990 il presidente, gli assessori e i consiglieri arrestati sono "sospesi di diritto" dalla carica e, in base allo statuto, il vice presidente della Regione, che e' appunto Paolini, sostituisce il presidente in caso di assenza o impedimento temporaneo. Proprio questi principi sono stati riportati da alcuni dirgenti della Regione in un verbale messo a punto e sottoscritto ieri che indica, sulla base della normativa vigente, la strada da seguire in questa particolare situazione.

Il presidente vicario della Regione Abruzzo, Enrico Paolini, ha convocato per oggi pomeriggio alle 15.30 una riunione di giunta. Nell'occasione chiedera' "di aspettare alcuni giorni per approvare dei provvedimenti", per rispetto degli assessori che sono stati arrestati nei giorni scorsi per cui ogni decisione formale sara' rinviata alla prossima riunione dell'esecutivo, che potrebbe svolgersi lunedi'. Oggi, invece, sara' esaminato il verbale sottoscritto dai dirigenti della Regione e dagli avvocati in base al quale gli arrestati sono sospesi di diritto dalle cariche e il vice presidente sostituisce il presidente assente o che non possa svolgere temporaneamente le funzioni. Per quanto riguarda la posizione degli assessori che hanno annunciato alla stampa le proprie dimissioni e cioe' Betti Mura, Augusto Di Stanislao e Fernando Fabbiani, Paolini ha chiarito "non esistono dimissioni formali, e si tratta solo di dimissoni politiche". Ad oggi, quindi la giunta e' composta da otto persone e il quorum e' cinque - ha detto Paolini. Il presidente vicario, che si ritiene "super partes",ha anche chiarito che le deleghe del presidente e degli assessori sospesi sono tutte nelle sue mani. Proporra' alla giunta di assegnarle ad interim ma "con la prescrizione di decidere collegialmente".

Presentando il verbale redatto da dirigenti e avvocati, che indica come muoversi a seguito degli arresti eccellenti di lunedi', il presidente vicario della Regione Abruzzo, Enrico Paolini, ha spiegato che il decreto del governo che si attendeva e' solo un provvedimento che accerta la sospensione degli arrestati, cioe' "un atto dovuto". Paolini ha anche detto che il testo e' "gia' pronto", gli e' stato letto telefonicamente, ma non e' stato ancora firmato da Berlusconi. Il verbale di riunione sottoscritto da Alba Grossi, Sandro Pasquali, Giovanna Colangelo, Carlo Massacesi, Filomena Ibello, Paolo Minazzi e Giampiero Di Cesare, e' - per Paolini - una sorta di "testo sacro" sul quale lui si muovera' da ora in poi. Da questo verbale si capisce "cosa puo' fare la Regione in un momento cosi' drammatico, dove comincia e dove finisce il compito delle persone e degli apparati. E' importante - ha osservato sempre Paolini - che gli abruzzesi sappiano queste cose".


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