La nuova trasmissione "Il Tallone d'Achille" rivolto alla politica Chietina sortisce già le prime polemiche e costringe i politici a mettersi in gioco e parlare senza "peli sulla lingua". Pubblichiamo l'intervento del Segretario regionale IDV giovani Giampiero Riccardo che vuole rispondere al Sindaco Di Primio.
“Adesso è ufficiale: a Chieti, nella maggioranza del Sindaco Di Primio siedono
soggetti dotati di ogni virtù possibile e immaginabile, fuorché competenza,
preparazione e in determinate occasioni, perfino lucidità mentale. A darne
conferma è lo stesso Di Primio, nell'intervista rilasciata ad un quotidiano
online (abruzzo24ore.tv) , nella quale, di fatto, egli sfiducia la coalizione
di cui è principale rappresentante.
Relativamente ai malumori sorti all'interno della maggioranza, in merito
all'approvazione del bilancio consuntivo 2010, Di Primio afferma che sono
sintomatici «dell'incapacità di taluni consiglieri, di leggere il bilancio» e
che i consiglieri «si sono lasciati prendere dalla paura, credendo chissà cosa
si stesse votando in quel momento», sottolineando però che, trattandosi di
bilancio consuntivo, ai consiglieri non era attribuibile alcuna eventuale
responsabilità.
L'attuale Sindaco di Chieti si dice anche dispiaciuto per l'incapacità della
sua maggioranza, di comprendere gli effetti politici degli atti da essa
prodotta e per il fatto che numerosi consiglieri risultano in tutt'altre
faccende affaccendati, durante le discussioni in aula.
A questo punto, ci viene da porre al Dott. Di Primio, ma anche a tutti i
cittadini una serie di domande:
Quali prospettive può avere Chieti, finché sarà amministrata da una
maggioranza di sagome e marionette, le quali votano si o no, a seconda di come
gli viene suggerito?
Quanti psicofarmaci, tranquillanti e termos di camomilla serviranno, quando si
tratterà di votare atti per cui è prevista la responsabilità diretta dei
consiglieri?
Oggi abbiamo conferma che Chieti è amministrata da una maggioranza di cartone,
capace di coalizzarsi soltanto quando c'è da esprimersi su aspetti marginali
della vita pubblica, perché viceversa mancano nozioni fondamentali e
soprattutto idee. Più volte noi dell'Italia dei Valori abbiamo denunciato la
perdita di competitività politica del capoluogo Teatino in ambito regionale.
Riteniamo che l'ignoranza e la conseguente inadeguatezza della maggioranza di
centrodestra possano solo aggravare la situazione”.
