Ricostruzione, Cgil: cambiare la governance e basta coi rinvii

Trasatti: nessuna misura per la ripresa economica

07 Gennaio 2011   14:16  

Stanno rischiando di chiudersi definitivamente i cancelli degli stabilimenti Finmek di L'Aquila e Sulmona. Dopo che nel decreto Milleproroghe non sono state previste le risorse per garantire la proroga della Cassa integrazione in deroga, i duecento lavoratori del capoluogo e i circa 140 del sito peligno, non potendo usufruire di nessun ammortizzatore sociale, rischiano di andare a casa.

Ed ora, mentre per la vertenza Finmek si spera ancora – visto che a fine mese il ministero e il commissario straordinario del gruppo hanno concesso ai sindacati un incontro a Roma – la Cgil torna sulla crisi economico-occupazionale che investe l'aquilano, descrivendo un quadro allarmante, anche se sostanzialmente slegato dagli effetti del terremoto.

A quella di Finmek, si aggiungono decine di vertenze aperte in tutta la Provincia, Trasatti ne ricorda alcune e poi punta l'indice contro la governance della ricostruzione che non funziona.
“L'edilizia, il settore che dovrebbe trainare la ripresa – aggiunge la Cgil – registra la metà dei cantieri non in regola”.

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Marialaura Carducci

Il nostro speciale sul quadro economico-occupazionale nel cratere.


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