Ricostruzione: Chiodi si dimette da Commissario. Con lui va via anche Fontana

06 Luglio 2012   11:13  

L'ufficialità dovrebbe arrivare in giornata, in una nota al Premier Mario Monti, ma la notizia, è confermata dall’ormai ex commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi "E' tutto vero- fa sapere -ho esaurito il mio compito e vado via" Chiodi di è dimesso da commissario per la ricostruzione.

Chiodi realizza così quanto chiesto nei mesi scorsi al ministro Fabrizio Barca ovvero l’intenzione di chiudere la fase del commissariamento al 30 giugno senza arrivare al 15 settembre, la scadenza prevista nelle intenzioni del governo. Il commissariamento era iniziato il 1 febbraio 2010 quando la Protezione Civile lasciò le competenze nelle mani di Chiodi, e ora, con le sue dimissioni, passano in pieno agli enti locali. Il ipotesi di questa scelta anticipata anche la negativa valutazione da parte di Chiodi della bozza di legge sul terremoto che dovrà essere discussa dal Parlamento.

E proprio la bozza di legge sarà al centro di un consiglio comunale aperto previsto a L’Aquila il 12 luglio prossimo al quale forse parteciperà anche il ministro Barca, a lui resta infatti ora la regia di tutta la ricostruzione. Con Chiodi va via anche Gaetano Fontana, il Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione e le competenze passano ai nuovi Uffici territoriali per la ricostruzione, che devono essere istituiti dai Comuni, e che si avvalgono del supporto di Reluis e di Cineas per l'attività di formazione del personale tecnico messo a disposizione dai Comuni, per poi gestire in autonomia le richieste di contributo. Le dimissioni però potrebbero alla fine non essere accolte da  Monti che potrebbe respingerle per arrivare alla fine del commissariamento in concomitanza con l'entrata in vigore della legge sul terremoto. 


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