Ricostruzione, Chiodi: stabiliremo penali per ditte ritardatarie

01 Febbraio 2011   15:11  

"Ho dato mandato agli uffici commissariali di trovare una soluzione normativa idonea". Lo ha annunciato il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, in merito al caso sollevato da un cittadino aquilano che si è visto comunicare la decadenza dei diritto alla ospitalità alberghiera perché decorso il tempo di legge necessario per rendere agibile la sua abitazione danneggiata dal terremoto.
La normativa dice che scaduto il tempo di legge concesso all'impresa edile per completare i lavori di ristrutturazione decade ogni agevolazione riservata ai proprietari dell'alloggio. Il cittadino, per ragioni indipendenti dalla sua volontà, non è tornato nella disponibilità dell'alloggio, ma questo non gli ha evitato di perdere il diritto alla ospitalità.
"Per il caso singolo e per molti casi simili che sono stati segnalati, è necessario stabilire - ha spiegato il commissario Chiodi - il principio secondo cui le inadempienze non dipendenti da comportamenti dei cittadini non devono avere conseguenze sui cittadini stessi. Ed è il caso che si è presentato oggi, con un'impresa che non ha terminato i lavori nei tempi stabiliti e un cittadino che è rimasto senza alcuna copertura assistenziale. Per questo stiamo lavorando - ha concluso il commissario Chiodi - affinché, se conseguenze devono esserci, per la mancata conclusione dei lavori in tempi certi, queste devono ricadere su chi è responsabile e non sui cittadini incolpevoli".


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