Ricostruzione, Polo Innovazione per una nuova era dell'abitare

25 Marzo 2014   20:17  

L'Aquila citta' del terzo millennio, luogo di ideazione e applicazione di progetti di ricostruzione in chiave sostenibile, un sistema urbano all'avanguardia, che gestisce e utilizza in modo ottimale le risorse, come l'energia, l'aria, l'acqua, lo spazio, il tempo, il verde, i servizi, i cittadini. Questa la visione che ha spinto il Polo per l'Innovazione dell'Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo a rendere pienamente operativa la sede dell'Aquila e a presentarsi ufficialmente alla citta' come attore autorevole della ricostruzione post-sisma nel corso di una conferenza stampa, tenuta oggi al Comune dell'Aquila, a cui Domenico Tronca, presidente del Polo di Innovazione, Paolo Tella, consigliere delegato per L'Aquila, Alfredo Moroni, assessore comunale ai lavori pubblici e per la Smart City, Antonio Cilli, vicepresidente del Polo e delegato dell'Universita' D'Annunzio, Augusta Marconi, direttrice del Polo, Giandomenico Cifani, Cnr-Itc (Consiglio nazionale delle Ricerche - Istituto per le Tecnologie della Costruzione).
Prima importante iniziativa a L'Aquila del Polo, che aggrega gia' 70 soggetti tra cui imprese, universita', centri di ricerca regionali e nazionali nel segno della qualita' e l'innovazione dei prodotti e dei processi nel settore edile abruzzese, sara' il Laboratorio Urbano Permanente per la Sostenibilita'.
Il Laboratorio sara' presentato nell'ambito di un seminario che si terra' il prossimo 4 aprile alle 15 presso il Salone della Ricostruzione; il seminario proporra' un percorso basato sulla condivisione di esperienze e coinvolgera' nei prossimi mesi amministratori pubblici, imprenditori, associazioni di cittadini e di categoria, architetti, urbanisti, esperti e docenti di tematiche energetiche e ambientali, ed anche osservatori esterni provenienti da altre regioni. 
Obiettivo del seminario e' di raccogliere/analizzare/riflettere sulle esperienze della ricostruzione mettendo a sistema le buone prassi per trasformarle in patrimonio condiviso. "Per far comprendere lo spirito da cui nasce il Laboratorio - spiega Paolo Tella - basta un esempio: se il centro storico dell'Aquila fosse ricostruito tutto in classe A energetica l'intera comunita' risparmierebbe oltre 20 milioni di euro all'anno, importo che potrebbe dare un concreto sostegno all'economia locale.
La sostenibilita' intesa nella sua accezione piu' ampia ci impone di ragionare in termini di miglioramento della qualita' della vita delle generazioni future: e' per questo che non basta generare un risparmio sui consumi per il riscaldamento di un singolo edificio, ma bisogna pensare la ricostruzione anche in una prospettiva sociale ed economica.
E' necessario valutare l'impatto sulla qualita' dell'abitare futuro pensando alla citta' nuova come luogo complesso che possa essere attrattivo di investimenti, di nuovi cittadini di studenti universitari, un luogo dove poter lavorare e crescere in sicurezza".
Il Polo di Innovazione dell'edilizia Sostenibile, Ente strumentale della Regione Abruzzo nato nel 2012 nell'ambito delle strategie sottese al Pr-Fesr 2007-2013, aggrega ad oggi circa 70 imprese, non solo abruzzesi, che operano su tutta la filiera dell'edilizia: dalla progettazione alla certificazione, passando per la fornitura dei materiali, l'impiantistica, il restauro, le finiture, gli isolamenti e le impermeabilizzazioni, il restauro e la prefabbricazione.
A fare sistema con queste aziende, che hanno deciso di puntare sull'innovazione e la ricerca, aderiscono al Polo l'Universita' dell'Aquila, che mette a disposizione le competenze dei dipartimenti di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale, del centro di Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica, del Centro Internazionale di Ricerca per la "Matematica & Meccanica dei Sistemi Complessi"; inoltre l'Universita' d'Annunzio di Chieti e Pescara, che offre supporto e consulenza economica alle aziende aderenti al Polo, e l'Universita' di Teramo, con la facolta' di Scienze della comunicazione.
 
Altri nodi decisivi della rete di competenze e sinergie creata dal Polo sono il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr-Itc), che aderisce attraverso l'Istituto sistemi complessi, e che si occupa di ottimizzare i consumi energetici delle nuove costruzioni attraverso lo studio sperimentale delle smart grids, apparati tecnologici per la regolazione del flusso di rete il laboratorio di ricerca specializzato nell'analisi chimico-fisica dei materiali utilizzati in edilizia; Polight, il cluster di ricerca e sviluppo della Regione Piemonte, all'avanguardia nei settori dell'edilizia sostenibile e dell'idrogeno; Ciri Edilizia e Costruzioni, il centro di ricerca industriale dell'Universita' degli Studi di Bologna, che ha sviluppato altissime competenze nello studio delle tecnologie innovative applicate al restauro e della riqualificazione del patrimonio edilizio, e della fluidodinamica per le applicazioni civili energetiche ed ambientali.
"La ricostruzione post-sisma - spiega il presidente Domenico Tronca - deve diventare uno straordinario banco di prova di questa logica di filiera, per realizzare buone prassi, sperimentare nuovi materiali, creare brevetti e spin off in termini di risparmio energetico, sicurezza sismica, smart city, in termini di socialita' e sviluppo economico locale.
Il mercato si sta radicalmente evolvendo, le aziende col Polo possono investire in ricerca, specializzarsi nella riqualificazione edilizia dell'esistente, per conquistare poi i mercati esteri, diventati sempre piu' decisivi per l'acquisizione di nuove commesse, e per reggere alla crisi.
Nella prossima programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei per la riqualificazione edilizia e urbana - afferma Tronca - il Polo avra' un ruolo rilevante.
Centinaia di miliardi verranno attivati in processi di riqualificazione e ristrutturazione, il nuovo governo ha posto questo tema tra le sue priorita'. Sono occasioni che non possiamo permetterci di perdere".


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