Ricostruzione cratere sismico, a 7 anni lo Stato a stanziato 21 miliardi per pubblico e privato

05 Aprile 2016   11:45  

Per la ricostruzione pubblica e quella privata, a seguito degli ingenti danni provocati dal sisma del 6 aprile del 2009 che colpi' L'Aquila e il circondario, ma anche altri Comuni fuori dal capoluogo di regione, lo Stato ha stanziato complessivamente circa 21 miliardi di euro.

Di questa somma fanno parte anche i 5,1 miliardi inseriti nella legge di stabilità del 2015 che saranno spalmati fino al 2020. Si prevede che a L'Aquila l'attività relativa all'istruttoria delle pratiche di richiesta di contributo sia completata nel 2020. Sempre nel 2020 si prevede sia completata la ricostruzione dei centri storici periferici dell'Aquila e delle frazioni maggiormente colpite.

Nel 2022 è previsto il completamento della ricostruzione per l'intero territorio del Comune dell'Aquila. 

A oggi la ricostruzione pubblica ha avuto finanziamenti per 1 miliardo 947 milioni di cui spesi 1 miliardo e 250 milioni.

Dal 2009 a oggi i soldi impegnati per la ricostruzione privata riferita ai centri storici del capoluogo e a quelli delle periferie ammontano a 4 miliardi 410 milioni e 304 milaeuro.

L'importo concesso per il solo centro storico del capoluogo di regione è di 1 miliardo e 777 milioni.

Per la fine della ricostruzione privata si stima che occorrano ancora 3 miliardi, somma comunque già finanziata.

Da alcuni dati dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila - riferiti a fine 2015 - risulta che nel capoluogo dal 2009 sono stati attivati 4.700 cantieri.

Nel territorio (cratere e fuori cratere, in tutto 56 comuni) sono stati aperti 3.699 cantieri.

Complessivamente hanno operato e/o stanno operando nell'attività di ricostruzione 2.070 imprese di cui 861 con sede legale nel comune dell'Aquila.

A novembre 2015 il numero degli occupati si stimava complessivamente intorno a circa 19mila all'anno.

Si tratta di addetti che possono aver lavorato dal massimo di 12 mesi al minimo di qualche giorno.

Sempre con riferimento allo stesso periodo, gli occupati rilevati dall'Osservatorio della Manodopera istituito presso la prefettura dell'Aquila erano 7.871 (dato fornito da tutte le Casse Edili e da Edilcassa in base ad un protocollo normalizzato.

Entro il 2017 saranno attivati, in base a pratiche già istruite, all'incirca altri 600 cantieri.

L'ultimo contributo per la ricostruzione privata dei centri storici della città dell'Aquila è del 17 marzo scorso ed ammonta a 75 milioni 445 mila euro. Nella stessa data è stato dato il via libera all'erogazione di 15 milioni e 158 milioni di euro per la ricostruzione delle periferie fuori dai centri storici del capoluogo.

A oggi sono 424 il totale dei cantieri attivi nel Comune dell'Aquila di cui 263 all'interno delle mura, 70 fuori e in periferia, 91 nelle frazioni.

Le ditte impiegate sono 141 all'interno della città, 61 fuori le mura e in periferia, 73 nelle frazioni (ma alcune sono impegnate su più cantieri .

Tra i simboli tornati alla fruibilità della città e dei turisti già dal maggio scorso, di rilievo la basilica di San Bernardino da Siena, i cui lavori di restauro, durati circa 6 anni, sono costati 25 milioni di euro.

Intanto nel centro storico dell'Aquila sono in corso i lavori del cosiddetto "tunnel intelligente" . Una galleria lunga 12,5 chilometri nel sottosuolo della città, un mega cantiere, la cui prima parte è stata recentemente mostrata nel corso di un evento pubblico, che sarà in grado di garantire alla popolazione allacci efficienti ad acqua, telecomunicazioni ed elettricità in un tunnel percorribile e ispezionabile.

Un'opera da 80 milioni di euro completamente finanziata. 


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