Ricostruzione: fervono i lavori al Palazzetto dei Nobili

23 Settembre 2012   10:39  

Fervono i lavori al Palazzetto dei Nobili, uno dei tanti edifici di grande valore storico-architettonico fortemente danneggati dal sisma. Sarà restituito alla città tra poche settimane. La ristrutturazione è stata possibile anche grazie alla donazione dei parlamentari. L'intervento ammonta ad un milione di euro.

IL PALAZZETTO DEI NOBILI

Esempio pressoché unico di equilibrio tra architettura civile e religiosa, coerente quindi alle origini miste (papali e reali) della città, sorge sul luogo di una preesistente architettura rinascimentale, il Palazzo della Camera, che sino al Seicento costituì il centro della vita politica aquilana insieme all'adiacente Palazzo Margherita.

Nel 1601 Giulio de Spazzina fu inacaricato di ampliare il palazzo in direzione di piazza Santa Margherita per volontà della Congregazione dei Nobili, fondata due anni prima dal padre gesuita Sartorio Caputo, le cui spoglie sono conservate nella chiesa di Santa Margherita.

Proprio la costruzione della chiesa dei Gesuiti, cominciata nel 1636, consentì la trasformazione urbanistica della piazza con la chiusura di via Forcella, tra Santa Margherita e Palazzo Camponeschi, e la conseguente apertura di via Camponeschi con l'isolamento dell'attuale Palazzetto dei Nobili.

Anche il terremoto del 1703 danneggiò l'edificio, tanto che la Congregazione fu ospitata temporaneamente nei locali di disimpegno tra la chiesa di Santa Margherita e Palazzo Camponeschi e, tra il 1708 ed il 1715 si procedette alla riedificazione del palazzo nelle fattezze attuali, in cui venivano eletti i camerlenghi.

 


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