Ricostruzione in consiglio. Chiodi agli aquilani: non litigate

Cronache dall'Emiciclo

28 Settembre 2010   19:11  

Dopo la rovente mattinata dedicata a Rifiutopoli, il consiglio regionale è tornato oggi pomeriggio a discutere di ricostruzione.

L'opposizione incalza subito il commissario Chiodi, sul verticismo e la poca trasparenza delle scelte, sulla nomina di cicchetti a vicecommissario, per i ritardi del piano di smaltimento macerie, del masterplan e dei piani di ricostruzione, sulla crisi sociale ed economica che attanaglia il cratere. Il commissario Chiodi risponde rassicurando su tutta la linea, a cominciare dai fondi disponibili: 714 milioni euro in cassa con cui saranno pagate anche le spese dell'emergenza, il miliardo e mezzo euro per l'anno prossimo. Difende lo strumento flessibile delle ordinanze, e la nomina di Cicchetti, non sapevo dei suoi precedenti penali, rivela. La proroga dell'esenzione tasse, garantisce arriverà entro il 31 dicembre. E conclude: la comunità aquilana deve essere più unità e non deve litigare. Dure le repliche delle opposizioni e dell'assemblea cittadina, i cui rappresentanti hanno seguito i lavori dell'aula.

Ampie convergenze però per quanto riguarda l'istituzione di una commissione speciale che si occuperà di ricostruzione.

Altri temi all'ordine del giorno Abruzzo Engineering: più o meno tutti d'accordo nella necessità di far chiarezza sulla sua natura societaria, sulla sua utilità, sui suoi conti. E la scuola, e il dibattito è ruotato intorno ad una laconica costatazione: la regione non ha fondi per aiutare i precari.

Interviste a Gianni Chiodi, Maurizio Acerbo, Anna Lucia Bonanni, Luca Ricciuti

L'intervento di Gianni Chiodi

I Comuni e le ordinanze: ""Non facciamoci influenzare dalla fase di emergenza, quando c'era Guido Bertolaso e la Protezione Civile, la ricostruzione è tornata nella normalità e deve rispettare il normale iter delle leggi.Per la legge vigente", dichiara Chiodi sono i sindaci che fanno al ricostruzione. Tutto spetta a loro. Se la ricostruzione non riparte, la responsabilità è dei sindaci. C'è una legge, la 77 - continua Chiodi - che affida, come voleva Zamberletti, la ricostruzione agli enti locali. Se usiamo le ordinanze è solo perché rappresentano uno strumento flessibile e ci rendono facile modificare le necessità in funzione delle richieste dei cittadini."

La ricostruzione non cade dal cielo: "Quando vedo un attacco sistematico al Governo per quanto riguarda il centro storico, nessuno vada a dire al Governo che la ricostruzione non parte quando ci sono 1 miliardo di euro. I piani di ricostruzione non si fanno in un giorno. Inoltre il Governo sta lavorando per noi: oggi è al voto il cambio del contributo in indennizzo.  Sono a capo della ricostruzione e sono io che ho ottenuto quello che abbiamo, anche grazie alle nostre attività di pressione. La proroga della detassazione sono dovute alle mie pressione e alla mia attività. La trasformazione del contributo in indennizzo pensate caschi dal cielo? O da una mia richiesta? I trasporti gratuiti agli studenti non li pensava Berlusconi di notte li ho pensati io in qualità di commissario. E' opera nostra il contributo statale per il rifacimento delle parti comune e per il rafforzamento strutturale e che contribuisce alla ricostruzione anche delle secondo case. Il riconoscimento della zona franca da parte del Cipe- continua a spiegare Chiodi - non è calata dall'altro. Chi firma è il Governo, ma chi propone, siamo noi, la comunità aquilana, il Sindaco dell'Aquila con il quale abbiamo lavorato e lavoriamo in perfetta sintonia."

 Antonio Cicchetti a Vice Commissario : "Cialente lo sapeva da due mesi che avevo bisogno di una persona preparata sul piano amministrativo, non sul piano tecnico, perché c'è Fontana che opera in maniera egregia nella struttura tecnica di missione. Bertolaso aveva 5 vice commissari, io ritenevo di averne diritto a due, per ora è uno. Pensavo fosse utile un aquilano, ne parlai con Cialente, per evitare che si pensasse a imposizioni da fuori."

La condanna di Cicchetti: "Per me la condanna non è nulla di grave, si tratta della condanna della corte dei conti a pagare per omessa vigilanza di fatti commessi da altri. Avevo proposto a Cialente di andare alla strutture di gestione dell'emergenza ma secondo lui non era il caso e così ho suggerito una diversa delega, nonostante questo ha ritenuto di non poter fare più il vice commissario. Cialente è vice commissario solo alla popolazione, altri compiti sono da Sindaco. In ogni caso già deve fare gran parte di costruzione, rapporti con lui rimangono buoni e di stima."

Le modalità di attuazione della ricostruzione "Il mio soggetto attuatore sarà il provveditorato alle opere pubbliche, a me spetta la programmazione e la decisione delle priorità. I sindaci proporranno piani di ripresa anche socio economiche dei centri storici. Se riterrò darò l'intesa. Il Commissario pagherò i comuni che rendiconteranno man mano la spesa."

La copertura finanziaria: "Non posso lavorare senza preventiva copertura finanziaria e per un periodo di tempo non c'è stata copertura finanziaria. Oggi però ci sono 714 milioni euro, per la prima fase della delibera Cipe, 1 miliardo e mezzo euro arriveranno il prossimo anno e pagheremo le spese dell'emergenza, e i comuni che hanno rendicontato. Sono quasi certo però-commenta Chiodi - che i comuni non me li richiederanno."

Le imprese Abruzzesi: ''Tutti le vorremmo coinvolgere nella ricostruzione ma nessuno dice come. Siamo tenuti a gare d'appalto, pena la galera. Alle gare partecipano tutti quelli che hanno diritto. La ricostruzione è variegata e ci sarà la possibilità per tutti di partecipare, imprese piccole e grandi. Sollecito le imprese abruzzesi a costituirsi in consorzi e rafforzarsi dal punto amministrativa e tecnico per partecipare agli appalti del provveditorato alle opere pubbliche."

I cantieri e il ruolo dei cittadini: "La parte preponderante sarà degli enti privati. Con la trasformazione del contributo in indennizzo ognuno sceglie la propria impresa. Abbiate cura di scegliere imprese all'altezza e che non abbiano troppi incarichi. Tutelatevi sui contratti. Noi siamo a vostra disposizione. A L'Aquila 12.000 i cantieri aperti ma ci sono molti, troppi cantieri dove i direttori dei lavori non hanno eseguito tutto nei tempi. In questo caso o il problema è dei privati, cui decadranno i benefici, o la colpa è delle imprese."

Chiodi chiarisce però che i tempi per la ricostruzione sono lunghissimi, nessuno si faccia illusioni.
"Gli aggregati sono particolarmente significativi, per passare da aggregato a progetto esecutivo però gli ingegneri e gli architetti ci metteranno 20 mesi. Ci vorranno tanti anni per la ricostruzione, ora si deve lavorare per farla di qualità. Il Comune sta lavorando."

Aquilani, non ligate: "Abbiamo bisogno della comunità aquilana, abbiamo trovato conflitti al comune, nei sindacati, negli ordini, è il momento di smetterla, non è importante, o meglio, non è decisivo se il commissario sarà Cicchetti, ora cerchiamo di fare la ricostruzione. Non perdiamo tempo con le beghe, pensiamo a L'Aquila. Remiamo tutti nello stesso verso però c'è troppa gente che il remo ce l'ha alzato o rema contro. La comunità aquilana fa la ricostruzione solo se c'è unità. Stiamo scrivendo, ognuno di noi, un pezzo di storia di questa città, non possiamo dividerci su questi argomenti. Il Comune ha difficoltà oggettive. Non lo attaccherò mai. Bandiamo le polemiche e saremo più efficienti. Se non comprenderete anche i piccoli errori sarà tutto più difficile."

Per finire un pò di numeri e dati 

* 9 persone lavorano alla Struttura Tecnica di Missione capitanate da Gaetano Fontana * Alla strutta dell'emergenza lavorano 10 persone * Sono a disposizione del Comune dell'Aquila 4 esperti forniti dalla Regione se vorrà se ne avverrà * Mutui primi case: ci stiamo lavorando
* Esenzione tasse: arriva al 31 dicembre
* Ricostruzione pubblica: 80 interventi completati, 44 progettazioni in corso , 18 appalti banditi
* Master plan ricostruzione: è compito del Sindaco
* Ospedale L'Aquila: ha avuto i soldi dell'assicurazione pari a 45 milioni di euro, più 35 milioni di euro dalla Regione
* Piano macerie: pronto un protocollo d'intesa con Ministero dell'Ambiente
* Curia: proprietaria di una parte importantissima del centro. È come un normale cittadino.

Carlo Costantini: ''Il consiglio regionale ha perso un anno''

 "Abbiamo perso un anno". Proprio un anno fa l'Italia dei Valori proponeva, insieme ad altri Consiglieri regionali, l'istituzione di una Commissione speciale per il terremoto, per confrontarsi quotidianamente con il territorio, i comitati, le categorie sociali, le istituzioni locali; per far nascere dal confronto democratico proposte concrete; per accompagnare l'attività' del Commissario alla ricostruzione". Lo afferma il capogruppo regionale dell'Idv, Carlo Costantini che aggiunge: "E sempre un anno fa l'Italia dei Valori iniziava, per prima, a rappresentare l'esigenza di una legge sulla ricostruzione per superare la barbarie delle ordinanze a termine, provvisorie nei contenuti e nelle prospettive e spesso anche confuse e contraddittorie. Oggi - prosegue Costanini - il Consiglio regionale ha accolto la proposta di istituzione della Commissione Speciale e le ha affidato come compito prioritario l'elaborazione di una legge sulla ricostruzione da presentare al Parlamento, da redigere utilizzando i testi ed i contributi gia' elaborati sul territorio, assicurando il confronto costante e la partecipazione attiva degli attori locali. E' stata anche accolta dalla maggioranza la terza proposta dell'Italia dei Valori, quella che prevede l'istituzione di una commissione d'inchiesta su Abruzzo Engineering per fare chiarezza sul passato, perche' solo da una operazione verita' sul passato puo' nascere la prospettiva e la speranza di valorizzare gli investimenti e di strutturare il lavoro. Siamo convinti che queste decisioni, seppur tardive, possono favorire un nuovo inizio, fatto di partecipazione democratica e di visione del futuro. Ma continuiamo ancora a chiederci - conclude Costantini - perche' queste proposte siano dovute arrivare da una forza di opposizione, come l'Italia dei Valori, dopo mesi di ostacoli e di rifiuti ingiustificati opposti da Chiodi e dalla sua maggioranza".

Altri interventi in aula 

Maurizio Acerbo  Prc ha affermato: ''La gente crede che in Regione parliamo di ricostruzione, ed invece siamo costretti a fare altro, ad occuparci di inchieste, dei cacciatori di Febbo ed altro. Serve una legge organica, con fondi certi, l'Abruzzo poi deve essere esentato dalla riforma Gelmini. Questo territorio non vuole regali pretende ciò che gli spetta.''

Antonio Saia del Pdci ha incalzato: ''Lei, presidente Chiodi, ha scelto di isolarsi di fare fuori il consiglio regionale dalle scelte della ricostruzione. Gli aquilani nella loro massima istituzione non vogliono. Doveva essere persona al disopra di ogni sospetto. I sindaci dei borghi del piccolo cratere sono lasciati soli ed isolati, migliaia di persone aspettano in pagamento dell'autonoma sistemazione.

Gianfranco Giuliante del Pdl parla invece di Abruzzo engineering e afferma: Non abbiamo difficoltà di dire si ad una commissione di inchiesta sul suo operato proposta da Costantini''. Ha ricordato però che Abruzzo enginering ha svolto in questi anni un'importantissima opera di cablaggio del territorio praticamente conclusa.

Giorgio De Matteis, Mpa: ''Da questa seduta sulla ricostruzione devono uscire atti concreti. Rinnovo la proposta di una commissione con compiti precisi che non travalicano sindaco commissario e vice-commissario.Ne ho parlato con Costantini, il suo ruolo può essere di ricognizione e di elaborazione di una proposta di legge sulla ricostruzione. C'è un dramma in corso, basta strumentalizzazioni''

Giovanni Di Pangrazio del Pd pone invece alcune domande: ''Che fine hanno fatto i 4 esperti da le i presentati al mese si luglio? Cosa si sta facendo per il problema dei mutui in scadenza? C'è un piano per lo smaltimento delle macerie e riuso e di riciclo delle stesse? Dov'è il masterplan di questo territorio? Perchè non si è attivato l'osservatorio sulla trasparenza post-sisma?


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