Riduzione tasse da restituire: giornata decisiva in Commissione. Il 15 mobilitazione a Roma

Giornata decisiva per la riduzione delle tasse sospese ai terremotati aquilani. Una partita decisiva da giocare su un campo minato dalla crisi finanziaria e dal rischio di caduta di governo. Tra qualche ora sarà convocata la commissione che dovrà licenziare un testo integrando eventualmente le varie proposte di legge sul terremoto.

Ciò che crea più preoccupazione è il fatto che nella proposta di legge del Pdl, la più forte politicamente e in campo,  non compare l'abbattimento del 60% che invece era stato garantita dal commissario Chiodi. La riduzione però potrebbe essere decisa anche attraverso un'ordinaza commissiariale

A seguire la  dura nota del parlamentare del Pd Giovanni Lolli:

''E' stata formalmente depositata la proposta di legge del Pdl sul terremoto. Il  primo firmatario è il Capogruppo On. Cicchitto.
Tutti i cittadini possono collegarsi al sito della Camera e leggerlo. Possono valutarne l’adeguatezza rispetto ai problemi e alle esigenze del nostro territorio.
Mi limito, tuttavia, a segnalare che l’annuncio fatto dal Commissario\Presidente Chiodi per il quale nella proposta di  legge sarebbe stato previsto l’abbattimento della restituzione delle tasse, come ciascuno potrà costatare, è destituito di ogni fondamento.
Continuo a ripetere che gli Amministratori, i Parlamentari, gli uomini di Governo parlano attraverso atti e non attraverso dichiarazioni.
In questo caso l’atto è depositato e di risoluzione del problema tasse non c’è neanche l’ombra.
Il tempo stringe e non ci possiamo affidare a generiche rassicurazioni ma dobbiamo mobilitarci unitariamente per chiedere quanto ci spetta, così come ha positivamente deciso all’unanimità ieri il Consiglio comunale dell’Aquila".

Il 15 ottobre comunque anche molti aquilani sono pronti alla mobilitazione, nel contesto della manifestazione europea People of Europe rise up - Cambiamo l'Italia.

E spiegano gli organizzatori: 

''A L'Aquila la crisi la viviamo due volte. Nel più grande cantiere d'Europa non c'è lavoro e la cassa integrazione è in continuo aumento, anche nelle aziende edili. La precarietà ci  stritola e i fondi destinati per il territorio vengono scippati da vecchi e nuovi gruppi di potere, che si arrichiscono speculando sul terremoto e ridendo di noi. Il nostro territorio è martoriato fisicamente e socialmente.
E tu che fai? Aspetti che l'ultima ordinanza ti salvi la vita? Paghi il mutuo sulla casa E? Sai che entro dicembre dovrai pagare tasse in 12 rate tutte insieme? Sai che se non paghi Equtalia può pignorarti quello che è rimasto di casa tua? Senza reddito, senza lavoro come lo paghi l'affitto? E le tazze? E L'autobus? I mille teatri aquilani? Il costo della benzina per scheggiare intorno alle rotonde?
E' il momento di reclamare lavoro, reddito sociale, una città dignitosa e una giusta redistribuzione delle ricchezze. Nessuno lo farà al posto tuo".