Il nuovo anno scolastico 2024-2025 introduce cambiamenti significativi: dalla limitazione degli smartphone in classe all'introduzione dell'educazione finanziaria e nuovi diplomi in quattro anni.
Con l'inizio dell'anno scolastico 2024-2025, studenti e famiglie devono confrontarsi con numerose novità che spaziano dal ritorno del diario cartaceo fino all'adozione di nuove linee guida sull'educazione civica e finanziaria. Questi cambiamenti, promossi dal Ministero dell'Istruzione, mirano a migliorare il percorso educativo degli studenti in un contesto sempre più complesso e tecnologico.
Vietati gli smartphone in classe: La circolare emanata dal Ministro Valditara durante l'estate prevede un divieto assoluto per l'uso degli smartphone nelle classi delle scuole elementari e medie, anche per scopi didattici. Gli istituti saranno chiamati a implementare misure specifiche, come il ritiro dei dispositivi all'ingresso o il divieto di tenerli nello zaino, introducendo anche sanzioni per chi non rispetta le regole. È consentito l'uso di pc e tablet, ma solo sotto supervisione del docente e su sua richiesta. Unica eccezione: studenti con disabilità o bisogni educativi specifici, per i quali l'uso del cellulare è previsto nel piano didattico personalizzato.
Il ritorno del diario cartaceo: Il Ministero raccomanda un ritorno ai supporti cartacei per compiti e comunicazioni, almeno fino alla scuola media. Questo non esclude l'utilizzo del registro elettronico, ma introduce una convivenza tra modalità analogica e digitale. L'obiettivo è quello di responsabilizzare gli studenti, limitando la dipendenza dalla mediazione dei genitori per la consultazione delle informazioni scolastiche.
Diplomi tecnico-professionali in quattro anni: Una delle riforme più rilevanti riguarda l'introduzione dei diplomi tecnico-professionali in quattro anni, una sperimentazione avviata nel 2024 e attuata in circa 170 istituti. Questi percorsi offriranno una didattica potenziata nelle materie STEM e nelle lingue straniere, con una stretta collaborazione con le imprese locali. Dopo il diploma, sarà possibile proseguire con una formazione biennale presso gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) o iscriversi all'università.
Nuove linee guida per l'educazione civica: L'insegnamento dell'educazione civica viene arricchito con nuovi temi, tra cui l'educazione finanziaria, la promozione della cultura d'impresa e un maggiore focus sull'identità nazionale e l'integrazione. Questi argomenti verranno trattati durante l'ora settimanale dedicata all'educazione civica in tutti i cicli scolastici.
Lezioni extra di italiano per alunni stranieri: Per favorire l'integrazione degli studenti stranieri, il nuovo anno scolastico vedrà l'organizzazione di lezioni aggiuntive di italiano, soprattutto per coloro che sono arrivati di recente in Italia. Queste lezioni si svolgeranno al di fuori dell'orario scolastico e saranno gestite da docenti specificamente formati.
Stretta sui diplomifici: Per contrastare il fenomeno dei "diplomifici", istituti privati che permettono di ottenere diplomi in tempi ridotti, verranno introdotte regole più rigide. Sarà possibile recuperare al massimo due anni insieme e verrà limitata la formazione di classi terminali aggiuntive. Inoltre, anche queste scuole dovranno dotarsi di registro elettronico per evitare truffe.
Assicurazione infortuni estesa per studenti e docenti: Grazie alla collaborazione tra il Ministero dell'Istruzione e il Ministero del Lavoro, l'assicurazione INAIL obbligatoria sarà estesa, coprendo studenti e personale scolastico per infortuni e malattie professionali legate all'attività scolastica. La copertura sarà estesa anche ai docenti e al personale durante il tragitto casa-scuola.
Piattaforma ComUnica: Per facilitare le comunicazioni tra scuola e famiglia, verrà introdotta la piattaforma ComUnica, che digitalizzerà documenti e procedure amministrative. Questa innovazione sarà sperimentata in alcune classi di elementari, medie e superiori.
Voto in condotta: In attesa dell'approvazione finale in Parlamento, il Ddl Valditara prevede un ritorno del voto in condotta anche nelle scuole medie. Alle superiori, il voto influenzerà la media e, in caso di insufficienza, comporterà la bocciatura.
Sospensioni e lavori socialmente utili: Il Ddl Valditara introduce anche nuove sanzioni per gli studenti sospesi. Se la sospensione supera i due giorni, gli studenti saranno coinvolti in attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate.
Pene più severe per chi aggredisce i docenti: Le nuove disposizioni legali prevedono pene più severe per chi commette atti di violenza o oltraggio contro i docenti, con pene detentive aumentate e multe fino a 10.000 euro.
Ritorno dei giudizi sintetici alla primaria: Il Ddl Valditara reintroduce i giudizi sintetici alla scuola primaria, affiancandoli al giudizio numerico.
PCTO e Maturità: I Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento diventeranno obbligatori per accedere alla Maturità, a meno che ulteriori ritardi non ne posticipino l'implementazione.
Dimensionamento scolastico: Il dimensionamento scolastico, previsto dal PNRR, porterà a cambiamenti negli assetti organizzativi delle scuole, con possibili accorpamenti e nuove denominazioni.
Agenda Nord: Dopo il successo dell'Agenda Sud, il Ministero dell'Istruzione ha stanziato 220 milioni di euro per sviluppare un'Agenda Nord, volta a contrastare la dispersione scolastica e promuovere la didattica innovativa nelle regioni settentrionali.