Rifiuti: sequestrate due cave a Corfinio

9 mila mc di materiali inquinanti

11 Febbraio 2011   11:55  
  Si trovano nel territorio di Corfinio, a poche centinaia di metri di distanza tra loro, nelle adiacenze di terreni destinati ad uso agricolo, di abitazioni e di attivita' commerciali, le due cave colme di rifiuti, poste sotto sequestro ieri dalla Guardia di Finanza di Sulmona.
I due siti erano destinati al riempimento di terra vegetale. I finanzieri hanno, invece, constatato che vi sono stati riversati quantita' imponenti di materiali inquinanti, circa 9.000 metri cubi. Si tratta di scarti di lavorazione del gesso soprattutto, ma anche argilla, rottami ferrosi e altri materiali inerti, tanto cemento e mattoni. Il colore biancastro e luccicante del materiale situato all'interno delle due cave, era gia' sintomatico del fatto che si trattava di sostanze da trattare e smaltire in ben altro modo.
Nei guai sono finite un'impresa di Popoli, proprietaria di una delle due cave, e una ditta di Pratola Peligna, incaricata di gestire la seconda cava in base ad un contratto di locazione di ramo d'azienda. Le ipotesi di reato a carico degli amministratori delle due societa' sono quelle previste per l'esercizio abusivo dell'attivita' di raccolta e smaltimento dei rifiuti, non avendo nessuna delle due alcuna autorizzazione a smaltire quel tipo di materiale in quell'area. Gli atti redatti in occasione dell'intervento sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Sulmona, che ha aperto un fascicolo sui fatti.

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