Rifiutopoli: Daniela Stati lancia bordate contro Filippo Piccone

Nessun riferimento all'inchiesta di Pescara

27 Settembre 2010   13:10  

"Se c'e' un partito dei rifiuti in Abruzzo io non lo conosco". Ad affermarlo e' stato questa mattina l'ex assessore regionale ai Rifiuti, Daniela Stati, nel corso di una conferenza stampa ad Avezzano.

L'ex componente della giunta Chiodi ha parlato anche della sua utenza telefonica sotto controllo da parte della magistratura abruzzese.

La Stati ha usato toni duri e risentiti, e ha voluto subito chiarire l'aspetto legato alle sue intercettazioni telefoniche, dalle quali risulta, secondo gli inquirenti, che avrebbe accusato una serie di pressioni da politici abruzzesi, tra i quali anche il senatore di Celano Filippo Piccone.

"A mia tutela - ha sottolineato - dico che la mia utenza telefonica era sotto controllo perche' io potevo essere oggetto di pressione di parte di altri soggetti".

La Stati poi ha parlato dei due impianti a biomasse approvati recentemente con il Via (Valutazione di impatto ambientale) da parte della Regione. Oltre a quello dell'Aquila, ha fatto riferimento soprattutto all'impianto di Avezzano.

"E' stato deciso di mettere un impianto a biomasse ad Avezzano - ha affermato - senza che sia stato chiesto neanche il parere del Comune. Quando fu firmata l'intesa - il 2 agosto 2007- era presenta Benito Marcanio che stranamente e' di Celano, il Nucleo industriale, presieduto da Evelina Torrelli, diede parere favorevole e stranamente anche lei e' di Celano, e infine anche Filippo Piccone diede l'ok, e stranamente allora era il sindaco di Celano".

Ha ricordato che il consiglio comunale di Avezzano aveva manifestato la propria contrarietà alla costruzione dell'impianto e che c'era stato anche il parere negativo della Guardia Forestale.

L'unico riferimento ad aspetti regionali è stato quando - ha specificato - la sua delega di assessore riguardava la gestione dei rifiuti e non quelli energetici la cui delega era detenuta direttamente dal presidente Chiodi.

La Stati, come un fiume in piena, ha continuato a fare riferimenti a Celano anche per quanto riguarda l'Aciam, una della societa' che gestisce i rifiuti nella Marsica.

"Mi domando - ha dichiarato - come sia possibile che non possa esserci un presidente dell'Aciam di Avezzano. Invece c'e' Luigi Ciaccia, stranamente di Celano, cognato di Filippo Piccone".

 

 


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