Rifondazione, scontri interni in vista del congresso

Giuseppe Catena denuncia la malagestione

20 Giugno 2008   12:09  

È scontro all'interno di Rifondazione Comunista che, anche dopo l'eliminazione dei "rami secchi", annunciata ed effettuata da Marco Gelmini all'indomani della sua elezione a segretario regionale, si avvia al congresso con una fase congresuale in cui si annuncia un'altra carneficina interna.

Giuseppe Catena, del comitato politico federale di Rifondazione, sostenitore della mozione Vendola, denuncia che "nella nostra realtà si stanno verificando episodi poco democratici in antitesi con lo Statuto del Partito. Le tessere vengono consegnate in misura ridottissima ai circoli sotto il diretto controllo dei vertici del Partito - prosegue Catena - stabilendo a chi farle e chi non farle. Ancora una volta le direttive regionali vengono eseguite alla lettera senza battere ciglio e L’Aquila sta diventando terra di conquista. Se si continua così molte compagne e compagni non andranno a votare ai congessi. Dopo il recente disastro elettorale i vertici regionali e provinciali di Rifondazione - conclude Giuseppe Catena - invece di fare quel passo indietro che gli elettori stessi gli hanno richiesto, continuano a indebolire quel poco di “sinistra” ancora rimasto".


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