Rimpasto di giunta, il giorno dopo

04 Giugno 2008   14:07  

Rimpasto di giunta il giorno dopo: per completare la nuova squadra manca solo la nomina dell'assessore indicato dall'Italia dei valori. Il senatore e coordinatore regionale del partito Alfonso Mascitelli è in queste ore a Roma, e prenderà una decisione insieme ad Antonio Di Pietro. E così in giornata potrebbe essere comunicata la presidente Del Turco la rosa dei nomi, una rosa composta di fatto da due soli petali, Annita Zinni e Augusto Di Stanislao. Fuori dai giochi e in procinto a lasciare il partito il consigliere Bruno Evangelista.

“Non è stato un rimpasto indolore - ammette oggi Ottaviano Del Turco - ma aggiunge sono fiero che gli esclusi, Franco Caramanico e Valentina Bianchi, hanno mostrato grande senso di responsabilità e la Regione non farà a meno della loro straordinaria professionalità.

A far discutere è però la nomina ad assessore ai trasporti del capogruppo Pd Donato Di Matteo, che ha ricevuto un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sul disastro ambientale di Bussi.

La Regione si è costituita parte civile, ma sarebbe davvero imbarazzante trovarsi davanti un suo assessore, seppure pronto a dimettersi, in caso di rinvio a giudizio.

Di Matteo è anche presidente del Cram, il consiglio regionale degli abruzzesi del mondo. Vorrebbe mantenere l'incarico, ma insistenti sono le voci di una sua sostituzione con Camillo Cesarone, un fedelissimo di Del Turco.

Archiviato a o quasi il rimpasto, torna alla ribalta la difficile partita del deficit sanitario e dell'aumento di Irap e Irpef che incombe sull'Abruzzo. Domani Del Turco sarà a Roma per partecipare alla Conferenza delle Regioni che discuterà proprio di sanità: nel pomeriggio Del Turco si recherà a Palazzo Chigi, ad attenderlo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

FT

 


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