Rinvio delle tasse: soddisfazioni e distinguo
L'evenienza terribile per gli aquilani terremotati di dover ricominciare a pagare le tasse, compresi gli arretrati, dal 1 genniao 2010 aveva avvelenato il clima politico abruzzese negli ultimi giorni. giorni. Poi ieri pomeriggio la buona notizia. la Camera approva all’unanimità un ordine del giorno dei deputati Lanfranco Tenaglia, Giovanni Lolli, Tommaso Ginoble, Vittoria D’Incecco e Livia Turco, e sostenuto da tutti i deputati abruzzesi, compresi quelli del Pdl, che equipara la condizione fiscale dei terremotati aquilani a quella delle popolazioni di Umbria e Marche.
A seguire l’accordo tra il ministro Tremonti e il capo della Protezione civile, Bertolaso, sul rinvio per il pagamento delle tasse.
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque almeno su questo fronte. Esprime soddisfazione il consigliere Pdl aquilano Ricciuti, che però non si allinea al suo colega di partito il senatore Filippo Piccone, il quale in una nota parla di distanza sierale tra chi si preoccupa del bene degli abruzzesi e chi è capace solo di soffiare su fuoco e fare demagogia fondata sul nulla più assoluto.
Merito del dietrofornt, per il capogruppo Pd Camillo D'Alessandroè la strenua opsizone fuori e dentro le istiuzione.
Intanto oggi a palzzo del'Emicilco, il piano CASA è a approdato in comissione, e l'obbiettivo è quello di arrivare al voto del ddl regionale nel consiglio regionale di giovedi prossimo.
E già in comissione si accende la polemica. Per la maggioranza il provedimento conseirà anche in Abruzzo il rilancio dell'economia legata alle costruzioni, contribuirà ad abbassare il prezzo degli affitti, consentirà a tanti cittadini di ampliare la loro abitazione.
Per l'opposizione al contrario il piano casa regionale peggiora le linne guida nazionali, è un regalo ai costruttori, determinerà una nuova gigantesca colata di cemento, che non migliorerà il patrimonio edilizio e peggiorà la qualità della vita.
Il comunicato del senatore Filippo Piccone:
''Ancora una volta il governo Berlusconi ha fatto comprendere quale distanza siderale vi sia tra chi si preoccupa del bene degli abruzzesi e chi è capace solo di soffiare su fuoco e fare demagogia fondata sul nulla più assoluto. Per quanto riguarda la questione dei tributi, come i fatti hanno dimostrato si trattava soltanto di dare al governo e al sottosegretario Bertolaso il tempo di mettere a punto gli strumenti più adeguati per far fronte alla situazione e venire incontro alle esigenze delle popolazioni colpite dal terremoto. Sappiamo bene che ora la sinistra rivendicherà meriti che non le appartengono. Ma alla chiacchiere gli abruzzesi hanno già dimostrato di non dare alcuna importanza. Noi preferiamo i fatti e la risoluzione dei problemi".
