Riordino Province: al CAL fioccano le proposte. Spunta l'idea di Provincia unica

19 Settembre 2012   12:56  

E' tornato a riunirsi questa mattina all’Emiciclo il Cal (il Consiglio delle Autonomie Locali), chiamato a discutere sulle proposte di riordino delle Province abruzzesi.

Alla seduta di oggi sono stati invitati i Sindaci dei Comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti, che hanno illustrato alcune ipotesi sulla revisione delle attuali circoscrizioni.

I Comuni di Ortona, Atessa e Martinsicuro si sono detti favorevoli al mantenimento delle attuali Province dell’Aquila e di Chieti, con la creazione di una terza Provincia Pescara-Teramo.

Il Comune di San Giovanni Teatino ha invece chiesto il mantenimento dell’attuale Provincia di Chieti, o in alternativa la creazione della Città Metropolitana Chieti-Pescara.

Il Comune dell’Aquila e il Comune di Lanciano hanno ribadito la loro adesione alla proposta di creare due Province: una L’Aquila-Teramo, l’altra Pescara-Chieti.

Da alcuni rappresentanti del Teramano sono emerse perplessità sull’accorpamento all’Aquila, mentre nel corso del dibattito è stata lanciata l’idea (non ancora formalizzata, però) di un’unica Provincia regionale.

Il Presidente del Cal Antonio Del Corvo ha spiegato che in questo caso il capoluogo, però, sarebbe L’Aquila (tutelata dallo status di capoluogo regionale, prevalente rispetto al criterio del numero degli abitanti), a meno di diversi accordi che dovessero essere raggiunti eventualmente con Pescara.

I Sindaci di Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona hanno infine depositato un documento condiviso, in cui si invita il Cal, nell’elaborazione della proposta di riordino, a tenere in considerazione il mantenimento dei servizi essenziali nei sette ambiti in cui fu diviso il territorio abruzzese all’epoca della redazione del Qrr (il Quadro di Riferimento Regionale). 

 

 


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