"Il presidente del Cal Abruzzo, Del Corvo, presidente della Provincia dell'Aquila, e il sindaco dell'Aquila, Cialente dovrebbero mantenere, nella decisione sul riordino delle Province abruzzesi, un atteggiamento di terzietà, essendo gli unici a non essere toccati dal Piano stesso". Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia parlando del vertice odierno del Cal che si e' svolto a L'Aquila.
La seduta e' stata dedicata all'audizione dei rappresentanti sindacali, delle associazioni di categoria, dei piccoli artigiani e degli imprenditori i quali hanno posto l'accento sulle preoccupazioni di tutti i territori circa le possibili ricadute della norma della spending review in termini occupazionali, oltre che sul tessuto produttivo delle varie citta', ma anche sul ruolo istituzionale di ciascun centro urbano.
Mascia ha chiesto e ottenuto che tutti i Comuni con una popolazione superiore ai 10mila abitanti vengano convocati e ascoltati dal Comitato per le Autonomie Locali a L'Aquila nel corso della prossima riunione, il 19 settembre.
Facendo riferimento alle proposte arrivate al Cal Mascia fa notare che "di fatto L'Aquila è l'unica citta' che non subirà gli effetti della norma sulla spending review per cui è opportuno che sulla vicenda inerente il Piano di riordino delle Province mantenga un idoneo atteggiamento di responsabile terzieta' rispetto agli altri tre capoluoghi di provincia. Il sindaco Cialente, discontinuo nella sua presenza al Cal, non dovrebbe schierarsi a favore o contro una delle proposte sul tavolo - prosegue Mascia - non essendo direttamente coinvolto nel Piano e piuttosto dovrebbe lasciare spazio e voce a chi inevitabilmente verra' coinvolto dalla fase del riordino, mantenendo, al pari di Del Corvo, una posizione di terzieta' istituzionale".