Riperimetrazione Riserva Borsacchio: polemiche tra FdS e Pio Rapagnà

16 Maggio 2012   11:01  

Polemica a distanza tra Federazione della sinistra e Pio Rapagnà, in merito alla corresponsabilità politica della riperimetrazione della riserva del Borsacchio. 

Federazione della Sinistra: ''Le accuse dell’On. Rapagnà fanno sorridere...'' 

Leggiamo con stupore le parole dell’ex onorevole Pio Rapagnà. Chiosa contro la Federazione della Sinistra complice della riperimetrazione della Riserva Borsacchio. Per chi ha seguito da anni la vicenda non può che venir da sorridere.

Ricordiamo all’onorevole, da poco più di un mese impegnato sul tema, che la planimetria della riserva è nata proprio in quel circolo che contesta, che gli emendamenti in regione , le osservazioni contro il rischio petrolio sono ancora partiti da quel circolo che condanna. Inutile ricordare le giornate ecologiche nella riserva, le iniziative per ripulire, le battaglie contro quel PD, contro il PAN del cemento, le lotte per chiedere la nomina del comitato di gestione, i convegni le iniziative con le scuole ecc. , partite dal 1999 quando il PRC espulse consiglieri e assessori favorevoli al cemento rinunciando a tutto per difendere la futura Riserva.

Unico partito in Abruzzo ad aver fatto una simile e durissima scelta in nome di un ideale.

Ricordiamo all’onorevole che quelle politiche di riperimetrazione le abbiamo combattute quando erano portate avanti dal centro sinistra come oggi dal centro destra. Per concludere ricordiamo all’onorevole che, come ben sa , l’accordo al secondo turno col PD è maturato proprio su un accordo firmato che portava il PD a difendere quei confini , e per tale accordo la FdS rinunciò ad ogni incarico in amministrazione in caso di vittoria.

L’onorevole critica questo , ma se il metro di giudizio è per entrambi valido bisogna ricordare che nel 2008 lo stesso Rapagnà chiese al PD la candidatura alle politiche e nel 2009 addirittura si Tesserò al PD come appreso e diffuso dalla stampa che allego. Con questo chiudiamo la polemica e rinnoviamo la stima per Pio Rapagnà per la sua tenacità nelle lotte portate negli anni.

Stiamo cercando di formare un fronte comune per difendere la Riserva Borsacchio con tutte le forze politiche, civiche, associazioni e cittadini.

La scorsa settimana abbiamo aperto un tavolo di confronto sul tema fra tutte queste forze a cui l’onorevole non ha voluto partecipare , rinnoviamo l’invito e speriamo accetti di partecipare al prossimo incontro. Noi non cerchiamo personalismi ne vogliamo attaccare chi difende la Riserva.

L’importante è agire insieme , per bloccare lo scempio che sta avvenendo nel Borsacchiò. Serve unità ed umiltà per lavorare insieme. Noi siamo disposti e chiediamo lo stesso all’onorevole Rapagnà.

Rapagnà: ''Riperimetrazione Riserva del Borsacchio, ecco le responsabilità della sinistra''

Grave è la responsabilità della precedente Giunta Comunale di centrosinistra guidata dal Sindaco Franco Di Bonaventura per non avere provveduto in 6 anni alla sistemazione dei cartelli segnaletici perimetrali e di quelli lungo le strade di accesso alla Riserva, alla elaborazione di un progetto pilota di gestione finalizzato all’occupazione di disoccupati ed inoccupati, alla istituzione dell’Organo di gestione e all’adozione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva.

Per gli stessi motivi sono altrettanto gravi sono le responsabilità delle due Giunte Provinciali di centrosinistra a guida Ernino D'Agostino e di centrodestra a guida Valter Catarra per non avere attuato la Delibera della Giunta Regionale del 27 novembre 2008 che ha affidato alla Provincia di Teramo la gestione della Riserva Naturale Guidata “Borsacchio”.

Ma ancora più gravi sono le responsabilità della nuova Giunta Comunale di Roseto del Sindaco Pavone, della Giunta Comunale di Giulianova del Sindaco Mastromauro, dei Consiglieri Regionali Rabuffo, Venturoni e Ruffini per avere proposto ed approvato i nuovi confini della Riserva, escludendo diverse aree di particolare pregio ambientale e naturalistico e l'intera zona del Parco e del Quartiere dell'Annunziata di Giulianova.

Il tutto fatto senza passare per una “Conferenza dei Servizi” e attraverso una consultazione diretta dei Cittadini. Senza il comportamento “sconsiderato” dei soggetti attuatori della Riserva, tutto quello che è stato fatto nel corso della “drammatica” seduta del Consiglio Regionale non sarebbe stato possibile.

Per questo vanno elogiati e ringraziati i 5 Consiglieri regionali della opposizione, Maurizio Acerbo, Valter Caporale, Franco Caramanico, Cecè D'Alessandro e Totò Saia, che hanno condotto una delle più belle e tenaci battaglie “ostruzionistiche” che si sono viste negli ultimi anni.

Peccato per quegli esponenti politici locali di quegli stessi partiti, come l'IDV di Domenico Cappucci e la Federazione della Sinistra di Marco Borgatti che alle scorse elezioni comunali di Roseto si sono, invece, alleati e apparentati con quello stesso PD che è stata la causa prima di una sconfitta “politica e ambientale” che avrà enormi ripercussioni non sia a livello locale che regionale.

Con la scelta di riperimetrazione della Giunta Pavone, pienamente condivisa anche dal Vice-Sindaco Alfonso Montese, viene sancita con i fatti l'esaurimento delle promesse rinnovatrici della Lista Civica “Obiettivo Comune” che, uniformandosi al comportamento di tutti gli altri partiti, cessa di essere una “vera” espressione civica per trasformarsi in una cosa completamente diversa dalle attese dei tanti elettori che ad essa ed al Candidato Montese hanno espresso la loro fiducia. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore