Riscoprire e vivere la transumanza: i progetti della regione Abruzzo

27 Giugno 2007   16:45  
I tratturi, le vie che raccontano il millenario spostamento delle greggi dalla pianura ai monti e viceversa sono tesori antichi e preziosi d´Abruzzo e conservano il fascino di una tradizione che rimane ancora intatta nel tempo. Una marcia antica, scandita dai passi e dalla fatica dei pastori: dalla conca di L´Aquila, da Celano nella Marsica, e da Pescasseroli nell´alta Val di Sangro, fino al Tavoliere di Puglia, nei dintorni di Foggia e Candela. Quasi 3.000 chilometri di piste erbose, una rete viaria che unisce il parco nazionale del Gran Sasso ai parchi pugliesi, la rete tratturale più fitta d´Europa. Un patrimonio di cultura e tradizioni, dalla gastronomia all’arte del tombolo di Isernia, a quella dei coltelli di Frosolone e a centinaia di altre attività legate al passaggio delle greggiche, che se adeguatamente valorizzato, potrà avere ricadute positive sull´economia abruzzese. A ricordarlo è l´assessore alle Politiche agricole, Marco Verticelli che ha sottolineato come "dopo un periodo di preoccupante oblio sui tratturi, nel quale anche le tracce di questi collegamenti rischiavano di essere cancellate, ora la Regione Abruzzo ha impresso un cambio di passo, legando la tradizione a originali offerte turistiche". Da un lato, "c’è un’azione volta alla salvaguardia e definizione puntuale dei tratturi", dall’altro "la valorizzazione dei sentieri nell’ambito di più progetti, alcuni dei quali sono già partiti o in fase di attuazione’". "I tratturi sono vita, legano il passato al futuro e sono nuovi sentieri di economia, - ha aggiunto - ci sono tanti progetti in corso su queste questioni. Le stiamo affrontando in sinergia, sia come assessorato all’agricoltura che come assessorato all’ambiente, facendone emergere l’attrattiva turistica e tutelando al contempo un ‘vecchio mestiere’ cui vanno dati nuovi strumenti di possibilità e prati verdi’". Verticelli ha poi annunciato che sostegni concreti alle cooperative giovanili che si occupano di turismo e servizi legati ai tratturi sono previsti dalla regione Abruzzo. "Sono convinto - ha sottolineato l´assessore – che se non si riattivano meccanismi economici, si ha un bel parlare di tutela e salvaguardia della transumanza o della pastorizia in generale. Insomma – taglia corto l’assessore regionale all’agricoltura – per i territori deve esserci vita economica, sotto naftalina non si conserva nulla. Bisogna creare posti di lavoro legati alla pastorizia". Verticelli ha precisato che la Regione ha anche in cantiere un interessante cartellone di eventi che mira a ridare linfa vitale ad un fenomeno culturale che è nel cuore e nel dna di ogni abruzzese. Quest’anno – annuncia Verticelli – per la prima volta uniremo importanti tradizioni legate alla pastorizia, facendole diventare due momenti di un unico evento: il 5 luglio a Piano Roseto (Te), e ad agosto a Campo Imperatore (l’Aquila) due manifestazioni storiche, grazie anche al lavoro delle Camere di Commercio, saranno unite da un un identico messaggio: riscoprire e vivere la transumanza´. E spiega: "Verrano i pastori con le loro greggi - spiega l´assessore all´agricoltura - ci saranno degustazioni e mostre e sarà anche un’occasione di riflessione per tutti. Inoltre indicheremo ai turisti come e dove consumare i prodotti della transumanza, dalle carni seccate al sole del Gran Sasso ai formaggi tipici, ad altre ricette ‘da viaggio’ che sono patrimonio della sapienza pastorale’’. "Il nostro sforzo – prosegue Verticelli – è rendere i pastori contermini nel processo di definizione delle politiche per la pastorizia. Abbiamo un rapporto intenso con le associazioni degli allevatori e molti tavoli di coordinamento aperti’". "Ad oggi – conclude l´assessore – le pecore sono tante, i pastori molti di meno. Ma grazie anche alle nostre politiche abbiamo i primi timidi segnali di giovani che tornano a occuparsi di pastorizia. Saranno i moderni transumanti’’. Patrizia Santangelo

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