Risolto il ‘caso’ del signor Cimini: trovata la sistemazione per i cani che non può più mantenere

“Nella mattinata odierna il canile comunale di Pescara, situato in via Raiale, gestito dalla Lega Nazionale di difesa del cane, ha accolto quattro dei cinque cani del signor Maurizio Cimini che, venerdì scorso, per la prima volta, si era rivolto all’amministrazione comunale per chiedere un aiuto nel trovare una sistemazione ai suoi cinque ‘amici’ non avendo più i mezzi per sostenerne il mantenimento.

Uno dei due cuccioli è stato adottato da un cittadino; gli altri quattro animali, tutti già microchippati, un cucciolo e tre adulti, meticci di taglia piccola, sono stati accompagnati dallo stesso signor Cimini al canile dove ora la Asl effettuerà tutti gli esami del caso per verificare le loro condizioni di salute e provvedere alle vaccinazioni e alla sterilizzazione delle femmine. Nel frattempo domani lo stesso signor Cimini verrà preso in carico dai Servizi sociali comunali per attivare le varie forme di sostegno necessarie al suo ‘caso’”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini illustrando la soluzione del ‘caso’ del signor Cimini.

“Sino a venerdì scorso non avevamo alcuna idea del problema del signor Cimini che, come ha egli stesso ammesso, non si è mai rivolto al Comune prima di allora né ai nostri Servizi sociali – ha specificato l’assessore Cerolini -. Nello specifico, venerdì scorso Cimini, accompagnato in Comune dal signor Mirko Giannandrea, ex consigliere della Circoscrizione Porta Nuova, si è recato nei nostri uffici per illustrare la propria situazione e chiedere aiuto per trovare una sistemazione ai suoi 5 cani, di cui tre adulti e due cuccioli.

In sostanza il signor Cimini, che vive con la madre in un appartamento in via Acquatorbida a Pescara, non avrebbe più i mezzi per mantenere i cinque animali, non avendo un lavoro e non ricevendo né pensioni né aiuti economici. A quel punto abbiamo subito attivato il tam tam per giungere a una soluzione quanto più rapida possibile del problema: Cimini ha parcheggiato la sua vettura, dentro la quale vivevano i cinque animali, di fronte al Comune, garantendo però la sua presenza per farli uscire dal mezzo e farli camminare, oltre che per sfamarli.

Ieri lo stesso Cimini ha avuto un primo colloquio con il Servizio delle Politiche sociali; questa mattina il signor Cimini, che nel frattempo è riuscito a dare in adozione uno dei due cuccioli, ha potuto portare gli altri quattro cani presso il canile di via Raiale dove i volontari della Lega, con il Presidente Piera Rosati, si sono attivati sin dall’inizio per riuscire a trovare una soluzione tempestiva alla problematica, ricavando anche uno spazio, con un box dedicato, ai quattro animali in modo da rendere il meno traumatico possibile il distacco dal loro padrone che comunque potrà continuare a visitare i suoi amici presso il canile. Già domani interverranno sul posto anche i veterinari della Asl per le vaccinazioni e le sterilizzazioni degli animali. Domani, invece, l’Ufficio Politiche sociali prenderà in carico il signor Cimini per attivare tutte le forme di assistenza previste nei casi di estremo disagio”.