Risolto il giallo dell'uomo trovato morto nel sacco a pelo, indagati i figli

Svolta nel giallo di Castrovalva, frazione di Anversa degli Abruzzi, nell'Aquilano, è stato identificato il cadavere dell'uomo rinvenuto un anno fa dentro un sacco a pelo ai margini di un costone di roccia, dopo un'accurata indagine dei carabinieri di Sulmona (L'Aquila).

Si tratta di Bruno Delnegro, pensionato 81enne di Trani, sotto indagine i suoi tre figli e la compagna di uno di essi per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell'Inps e indebito utilizzo di carta bancomat.

Secondo quando risulta dalle indagini, l'anziano, allettato e incapace di provvedere a sé stesso, sarebbe stato trovato morto nel proprio letto da uno dei figli che, in concorso con la compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere spogliandolo e mettendolo in un sacco a pelo, appena acquistato, per poi abbandonarlo lungo una stradina di Castrovalva, dopo aver percorso con l'autovettura 350 chilometri da Trani, tutto questo per poter continuare a percepire la pensione del padre, circa 3 mila euro al mese.

L'attività investigativa ha permesso di ricostruire, passo dopo passo, gli eventi che si sono succeduti in quei giorni, con l'abbandono del corpo dell'anziano nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2022.

Rilevante, per la procura di Sulmona (L'Aquila), la mancata segnalazione del decesso di Delnegro all'Inps e il fatto che i figli abbiano continuato a percepire e spendere per quasi un anno la pensione e i risparmi del padre.