Rita D'Emilio suggestiva artista abruzzese: espressione di surrealismo traslato nella contemporaneit

10 Maggio 2016   11:06  

Rita D’Emilio nasce a Manoppello, Pescara, nel 1958.

Attualmente vive e lavora a San Giovanni Teatino. Nel 1977 consegue la maturità artistica presso la scuola d’Arte “Nicola da Guardiagrele” di Chieti, nella sezione ceramica, sotto la guida dei maestri Bozzelli e Bontempo.

Frequenta la facoltà di Lettere, ma rimane sempre vivo il suo interesse per la pittura e partecipa alle prime collettive regionali.

Nel 1986 nel suo studio d’Arte, approfondisce il suo interesse per le ceramiche e il vetro artistico piombato e nel 1990 frequenta lo storico laboratorio d’Arte di vetrate artistiche di Napoli apprendendo l’antica tecnica della legatura a piombo e della pittura a grisaglia, realizzando vetrate artistiche per importanti Chiese e per arredamenti d’interni nelle migliori case abruzzesi.

 

Nel 1995 istituisce nel suo Atelier di San Giovanni Teatino una scuola Bottega Scuola frequentata da allievi di varie città d’Abruzzo.

Intensifica nel contempo la sua ricerca pittorica nella tecnica dello spessore del contenuto, elaborando la propria arte in una direttrice psico-sociale d’ispirazione e tematiche femminile, tesa al recupero dei canoni classici ispirata dai pittori preraffaeliti, in particolare Gabriel Rossetti e altri antichi maestri del romanticismo.

 

Parallelamente porta avanti la pittura olio su tela che si ispira all’ Accademismo e al Surrealismo allestendo mostre personali in importanti location: Museo Cerio di Capri , Villa Fiorentina di Sorrento, Arsenale di Amalfi , Palazzo dei Priori Assisi, Palazzo Fantuzzi a Bologna , Ex Aurum di Pescara, Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto e Fiera d’ Arte Contemporanea di Reggio Emilia.

 

Nel gennaio del 2014 partecipa , come artista abruzzese, alla Biennale d'Arte Internazionale di Roma nelle Sale del Bramante in piazza del Popolo a Roma.

Con l'opera presentata: un olio su tela dal titolo: "E musica sia", l’artista Rita D'Emilio ha sottolineato il suo stile inconfondibile : surrealismo traslato nella contemporaneità, dove mitologia e tecnica, plasmano e danno vita a forme che viaggiano oltre il tempo, oltre il sogno.

 

Il 15 aprile 2016 ha presentato alcune sue opere di ispirazione dannunziana al Convegno su “I taccuini” tenutosi presso l’Auditorium del Vittoriale a Gardone Riviera suscitando grande interesse di critica e di pubblico.

 

Le sue opere sono scenario di importanti mostre e concerti.

Attualmente è presidente della scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino.

 

Recensione a cura di Elisabetta Mancinelli
email: mancinellielisabetta@gmail.com


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