Rivela che un paziente ha l'Aids, condanna di 4 mesi per impiegato Asl Teramo

La prima sentenza era stata annullata dalla Corte d'Appello

16 Gennaio 2015   12:22  

Si è concluso con una condanna il processo bis ai danni di un impiegato della Asl di Teramo, riconosciuto colpevole di aver rivelato un segreto di ufficio relativo ad un paziente.

Per aver rivelato la sieropositività di un paziente, l'uomo è stato infatti condannato a 4 mesi, con pena sospesa e nessun pagamento di provvisionale, dopo che la prima sentenza (in cui l'impiegato era stato condannato a 6 mesi) era stata annullata dalla Corte d'Appello per un vizio procedurale.

I fatti contestati secondo la denuncia inoltrata dalla parte lesa risalirebbero al 2008, allorché il paziente si sarebbe presentato presso la Asl con l'impegnativa del medico per fare dei controlli di routine, dichiarandosi invalido al 100% ed avente quindi diritto all'esenzione dal ticket. L'impiegato gli avrebbe domandato di poter vedere l'esenzione onde accertare l'invalidità, e poco dopo avrebbe rivelato ad una comune conoscente che il paziente era affetto da Aids.

La difesa dell'impiegato sembra orientata a presentare ricorso in appello una volta che saranno rese note le motivazioni della condanna in primo grado.


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