Rivelazione choc di Taormina: le tangenti ci sono state

"E' un'inchiesta dimezzata, mancano fatti e responsabili, ma sono tutte cose sulle quali non potro' dare nessun contributo all'autorita' giudiziaria perche', pur essendone a conoscenza anche nei particolari, sia soggettivi, sia oggettivi, purtroppo sono legato al segreto professionale per cui mi accingo ad opporlo". Lo ha detto l'avvocato Carlo Taormina prima di essere ascoltato come testimone dai procuratori della repubblica di Pescara che conducono l'inchiesta sulle presunte tangenti nella sanita' abruzzese. Taormina, che era stato legale, in una precedente inchiesta, di uno degli indagati Giancarlo Masciarelli, sara' ascoltato sull'esistenza di un memoriale che lo stesso Masciarelli avrebbe scritto nel precedente arresto avvenuto nel gennaio del 2007. In tale memoriale, secondo le voci correnti, Masciarelli - ritenuto l'architetto del sistema finanziario delle cartolizzazioni dei debiti della sanita' abruzzese- sarebbero stati descritti i meccanismi attraverso i quali sarebbe avvenuto il pagamento delle tangenti al mondo politico. Inoltre, nel memoriale, sempre secondo tali voci, ci sarebbe anche una parte dedicata ai magistrati che conducono l'attuale inchiesta sulla sanita'. Dell'esistenza del memoriale si era parlato alcuni giorni fa quando il quotidiano "Il Riformista", pubblico' un articolo con il titolo " Abruzzo, Dossier segreto".

"Io do le tangenti per certe se Masciarelli mi ha dato un memoriale vero". Lo ha detto al termine della audizione davanti ai magistrati Carlo Taormina. "Il memoriale consentirebbe di fare pulizia su tutto", ha detto riferendosi alla politica abruzzese. Taormina ha sottolineato che la pulizia verrebbe fatta "sul presente, sul passato e sul futuribile attraverso l'individuazione delle operazioni, attraverso l'individuazione dell'entità delle tangenti e attraverso dei responsabili politici locali e nazionali che hanno operato nelle varie vicende".