Rocca di Botte, cenni storici e turistici

06 Luglio 2012   15:11  

Rocca di Botte situato a 750 m. s.l.m., sul bordo meridionale del piano del Cavaliere, è l’antica “Rocca de Bucte”.
Le sue origini sono remote, anche se le prime notizie attendibili risalgono solo al X secolo. Appartenne nel 1173 a Ottone di Montanea e rimase a tale famiglia fino alla metà del XIV secolo; nel XV secolo, sotto gli Orsini, il paese si arricchì di altri edifici, raggiungendo il suo massimo splendore sotto i Colonna.
Nell’Ottocento Rocca di Botte fu aggregata, con Oricola, al comune di Pereto, ma agli inizi del 1900, dopo lunghe lotte, conquistò l’autonomia amministrativa.
Tra le emergenze turistiche ricordiamo: l’antica chiesa di S. Maria del Pianto (o della Febbre), tutta decorata di affreschi di artisti benedettini o Bizantini e caratteristica per il soffitto a crociera; la chiesa abbaziale di S. Pietro, dove è possibile ammirare l’ambone, il ciborio, frammenti dell’iconostasi, un bel portale ed un altare d’arte cosmatesca; le rovine di un castello sito su uno sperone roccioso del vicino monte S. Fabrizio; la fontana del municipio; il santuario di Santa Maria dei Bisognosi nel quale sono custoditi, oltre ad alcuni pregevoli dipinti, anche la croce processionale, donata da papa Bonifacio IV il giorno della consacrazione del santuario, eretto dagli abitanti di Pereto e di Rocca di Botte nel 609, per venerare l’immagine di una Madonna, portatavi da un giovane cristiano di origine Spagnola di nome Fausto.


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