Roma: 2 i feriti. Si spera in emendamento in extremis

La manifestazione minuto per minuto

07 Luglio 2010   09:41  

ore 19:15 "I gravi fatti avvenuti oggi in Via del Corso a Roma, con gli scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti dei comuni terremotati dell'Abruzzo, con ben due feriti e alcuni contusi, meritano un chiarimento da parte del governo". Lo sostiene l'on. Pierluigi Mantini, dell'Unione di Centro. "L'affollatissima manifestazione di protesta dei cittadini di L'Aquila e degli altri comuni abruzzesi terremotati, che ha coinvolto oltre 5000 persone, gente normalissima di ogni eta', ceto e colore politico, insieme alle numerosissime rappresentanze delle istituzioni locali, delle associazioni di categoria, della Diocesi aquilana, delle sigle sindacali, del mondo produttivo e culturale - prosegue il parlamentare - era oggi a Roma per protestare pacificamente davanti al governo per rivendicare garanzie, risorse e tempi certi per affrontare la ricostruzione del post-terremoto. Appare assurdo pertanto che i manifestanti siano stati accolti da un vasto schieramento di forze dell'ordine che, inaspettatamente e senza alcuna palese motivazione, bloccava il corteo in Via del Corso, provocando cosi' i primi tafferugli e nonostante il sindaco Cialente e altri cercassero di calmare gli animi, i cittadini aquilani venivano caricati, colpiti e feriti. Quanto e' accaduto e' intollerabile, l'uso preventivo della forza pubblica deve essere riservato solo a fatti di sicura gravita' sul piano criminale e non puo' essere ricondotto ad un processo alle intenzioni e ad un uso sproporzionato della forza con il rischio di un serio aggravamento della conflittualita'. Oltre al danno del terremoto e alla latitanza del governo rispetto alle promesse fatte, anche la beffa delle manganellate. I gravi incidenti di oggi - rileva Mantini - dimostrano ancora una volta come il governo, al di la' di alcuni spot sensazionalistici, sia completamente incapace di una risolutiva politica di ricostruzione del dopo terremoto. Il vertice in corso della maggioranza agisca sulle tasse e garantisca parita' di trattamento ai terremotali dell'Abruzzo rispetto a quelli riservati in passato ai cittadini di Umbria e Marche".

 

ore18:17 a Palazzo Grazioli è in corso un vertice tra Silvio Belusconi e il Ministro Giulio Tremonti ai quali il Presidente del Senato Reanto Schifani ha riferito le rcihieste degli aquilani


ore 18:15 "Il Sindaco non può solo manifestare, deve prendersi le sue responsabilità". A dichiararlo è il consigliere regionale Luca Ricciuti. "Cialente  non è solo il Sindaco ma anche il Vice commissario per la ricostruzione e deve dettare lui i suoi bisogni al Governo, deve firmare le perimetrazioni, le carte della ricostruzione dichiarare quanti sono i soldi che servono. Se non è in grado si dimetta da vice commissario"

 

ore 18: 14 "Ho il piu' profondo rispetto per i terremotati de L'Aquila. Per i veri terremotati, non per coloro che si sono intrufolati nel corteo e hanno attaccato la polizia". Lo dice il ministro degli Esteri, Franco Frattini, replicando alle parole del presidente Idv, Antonio Di Pietro.
Frattini aggiunge: "Ritengo che si possa fare uno sforzo, come molto gia' abbiamo fatto, per venire incontro alle loro aspirazioni e richieste. Non replico neppure a un esponente politico che specula sul dolore di chi ha tanto sofferto in Abruzzo. Mi sono, oggettivamente, limitato a dire che dal luogo dove la riunione si svolgeva ho sentito il suono dei fischietti. Tutto qui".

 

ore 18:08 Pierluigi Bersani ha rivendicato la scelta di andare oggi in piazza tra i terremotati dell'Aquila, nonostante le contestazioni subite. "Io vado dove sono i problemi", ha detto il segretario del Pd nel corso di una conferenza stampa a Roma. Lo stesso, ha poi aggiunto, avrebbe dovuto fare anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Un Governo che non ci va e che non riceve chi protesta non e' un Governo degno di questo nome", ha sottolineato.

 

ore 18:08 "Se Minzolini vuol fare un passaggio lui a vedere cosa gli dicono i terremotati, poi faccio un commento io". Cosi' Pierluigi Bersani ha commentato la copertura informativa data oggi dal Tg1 alla manifestazione degli aquilani a Roma incentrata sulle contestazioni subite proprio dal segretario del PD.

 

ore 18:06 "Le botte dello Stato in testa agli aquilani sono una pagina tragica". E' quanto afferma in una nota Bobo Craxi, del Partito socialista italiano. "Il Governo", aggiunge il dirigente socialista, "sotto accusa per la ricostruzione, non trova niente di meglio che usare la forza pubblica contro amministratori e cittadini inermi: una vergogna senza pari".

 

18:05 "Non bisogna mai aver paura della verita', anche quando si colora di dissenso. Un governo che reprime con la forza una manifestazione di cittadini da' prova di estrema debolezza". Lo afferma il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
"Come presidente di una Provincia legata da un gemellaggio con quella de L'Aquila - aggiunge - dico anche che quei manifestanti e quei rappresentanti delle istituzioni che oggi erano in piazza non devono mai sentire Roma come lontana e ostile".

 

ore 17:52 "E' grave quanto e' accaduto oggi a Roma, esprimo la mia solidarieta' alla protesta della popolazione dell'Aquila". Lo afferma in una nota il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani a proposito degli scontri di questa mattina fra le forze dell'ordine e i manifestanti abruzzesi. "E' necessario accertare le responsabilita' di quanto e' successo - continua Epifani - E' grave l'attacco contro cittadini inermi che protestano contro una situazione insostenibile e che meritano rispetto".

 

ore 17:15 Si e' conclusa senza altri incidenti la manifestazione dei cittadini aquilani giunti a Roma per protestare contro le nuove norme che stabiliscono come dal primo luglio devono pagare nuovamente le tasse. Momenti di tensione e tafferugli si sono avuti a Piazza Venezia, in Via del Corso, in Via del Plebiscito. Due i feriti tra i dimostranti colpiti da manganellate sulla testa. Il corteo si e' sciolto a Piazza Navona dove i numerosi pullman - circa 40 - che avevano portato gli aquilani a Roma, riporteranno indietro i manifestanti.

 

ore 17:05 "Le dichiarazioni del ministro Frattini sono gravi. Hanno la stessa valenza delle risate di quegli imprenditori che subito dopo il terremoto dell'Aquila erano gia' pronti a speculare. Il ministro rispetti la disperazione del popolo aquilano che fino a oggi ha assistito ai soliti spot di governo, subendo l'umiliazione di promesse non mantenute". Lo dice il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, replicando alle dichiarazioni del ministro Frattini e aggiunge: "Sull'Abruzzo il governo continua a latitare, a proporre spot a reti unificate, senza far seguire dei provvedimenti concreti. L'Italia dei Valori continuera' a battersi in Parlamento e nelle piazze per sostenere le istanze degli abruzzesi".

 

ore 17:00 "La comunita' aquilana ha dato prova di dignita' e di fierezza anche davanti alla vergognosa giornata della manifestazione in corso a Roma". Lo dice il consigliere provinciale Pierpaolo Pietrucci. Una citta' che, con tutte le sue categorie sociali e tutti i suoi rappresentanti istituzionali, si reca a Roma per manifestare in maniera pacifica, con lunico vessilo dei suoi colori, e' stata insultata e mortificata. Si e' trattato - rileva il consigliere - di un altro schiaffo inflitto al dolore e alla tragedia di un popolo che ha perso tutto, insieme con la propria citta', e che lotta solo per i propri diritti e per la propria sopravvivenza. Alla manifestazione, regolarmente autorizzata, partecipavano anche persone anziane e famiglie, eppure tutti sono stati trattati come un manipolo di facinorosi. La nostra citta' non merita tutto questo e, davanti all'arroganza e all'ingiustizia subita, ha saputo dimostrare di avere piu' forza e dignita' di chi si e' trovata davanti. Resta la speranza e l'orgoglio di una comunita' che ha saputo trovare unita' e condivisione nel momento piu' difficile della sua storia", dice infine Pietrucci.

 

ore 16:53 L'Udc ha raccolto l'appello del Pd a un'azione comune per le popolazioni terremotate. "La mia solidarieta' e la mia condivisione a Giovanni Lolli", ha detto in aula alla Camera il leader Pier Ferdinando Casini, "anche io sono stato recentemente all'Aquila e anche io credo non possiamo stendere un silenzio".
"Credo - ha aggiunto - che dobbiamo essere onesti: togliere dalle tende migliaia di persone e costruire delle case come ha fatto questo governo e' un fatto molto positivo e dobbiamo riconoscerlo". Allo stesso modo, ha pero' aggiunto, "dobbiamo capire che nella disperazione di questi cittadini non c'e'' strumentalita', non c'e' faziosita' politica, ma la consapevolezza di avere davanti a se' una citta' morta"

 

ore 16:42 "Il ministro Tremonti deve parlare con la senatrice Finocchiaro sulla richiesta riguardante le tasse". E' quanto spiega il ministro degli Esteri, Franco Frattini, lasciando il vertice di palazzo Grazioli. "Bisogna capire se questa richiesta puo' essere accolta", aggiunge il titolare della Farnesina riferendosi al fatto che dal primo gennaio prossimo gli aquilani al momento dovranno versare le tasse non pagate dal terremoto e quelle correnti.

 

ore 16:30 Secondo quanto riferito dal vicecommissario per la ricostruzione, Massimo Cialente, che partecipa oggi alla manifestazione indetta dai comitati cittadini, è in corso un vertice di maggioranza a Palazzo Grazioli convocato dal Premier per decidere su un eventuale emendamento alla finanziaria per la restituzione delle tasse in 10 anni e in percentuale ridotta. Cialente, che questa mattina ha avuto un incontro con il Presidente del Senato Renato Schifani, alla presenza di Capigruppo, ha illustrato la situazione economica aquilana e ha riferito che i presenti si sono  dichiarati particolarmente colpiti. Infine Cialente ha riferito che nelle prossime ore il premier Silvio Berlusconi incontrerà il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, per trovare una soluzione ai problemi dei cittadini aquilani.

 

ore 16:23 Dal Pd e' arrivato oggi un appello a tutte le forze politiche a sostenere le popolazioni terremotate. "Sarebbe un modo vile dire che e' tutta colpa del governo", ha detto in aula alla camera Giovanni Lolli, parlando della manifestazione degli aquilani a Roma, "e' una questione troppo seria che ci riguarda tutti".
Dunque "oggi cerchiamo insieme di ascoltare questo grido, torniamo anche noi unitariamente a occuparci del terremoto", ha chiesto a tutti i gruppi, "non pensiate che tutto sia risolto".
Qualche giorno fa, ha ricordato, "c'e' stata una manifestazione di ventimila persone a l'Aquila, molto composta. I giornali non ne hanno dato conto. Oggi lo faranno, ma questo non e' educativo". L'immagine che passera' e' solo quella degli scontri, ha sottolineato, mentre l'idea che sta passando e' che l'emergenza sia passata.
"Le persone vedendo la televisione immaginano che all'Aquila sia tutto risolto", ha detto, "venite ad Aquila a vedere".
Quanto ai disordini, "ho preso anche io qualche manganellata", ha raccontato, ma "non sentirete mai da me una parola di critica su poliziotti e carabinieri che erano li' a fare il proprio dovere".

 

L'Udc ha raccolto l'appello del Pd a un'azione comune per le popolazioni terremotate. "La mia solidarieta' e la mia condivisione a Giovanni Lolli", ha detto in aula alla Camera il leader Pier Ferdinando Casini, "anche io sono stato recentemente all'Aquila e anche io credo non possiamo stendere un silenzio".
"Credo - ha aggiunto - che dobbiamo essere onesti: togliere dalle tende migliaia di persone e costruire delle case come ha fatto questo governo e' un fatto molto positivo e dobbiamo riconoscerlo". Allo stesso modo, ha pero' aggiunto, "dobbiamo capire che nella disperazione di questi cittadini non c'e'' strumentalita', non c'e' faziosita' politica, ma la consapevolezza di avere davanti a se' una citta' morta".
Dunque, ha esortato, "non dividiamoci su l'Aquila ma cogliamo il senso dell'appello dell'onorevole Lolli e troviamo un punto d'intesa".

 

ore 16:22 Il Consigliere provinciale PDL dell'Aquila, Guido Liris, presente oggi a Roma in rappresentanza della Provincia, denuncia "gravi strumentalizzazioni da parte di alcuni facinorosi, che non avevano certamente accento ne' aquilano ne' abruzzese, inseritisi nel corteo, fomentando ed istigando chi pacificamente voleva raggiungere il luogo prestabilito a Roma".
"Mi sono recato personalmente con la fascia della Provincia davanti Palazzo Grazioli per richiamare alcuni concittadini che sono stati deviati palesemente in modo strumentale - aggiunge il consigliere Liris - cercando di riportarli verso il percorso previsto nel programma della manifestazione". "Sono stati inqualificabili i comportamenti di quei soggetti che sfruttando la manifestazione hanno voluto orchestrare una protesta fuori da ogni contesto". "Infine - conclude Liris - ringraziamo il Presidente del Senato, Renato Schifani, il quale ricevendoci in delegazione, ha espresso il suo personale impegno verso la rateizzazione della restituzione delle tasse".

 

ore 16:18 MARONI: VERFICHERO' I FATTI
"Sto andando al ministero proprio per fare una riunione di verifica su quanto accaduto". A margine di una audizione a Palazzo San Macuto, il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, risponde cosi' ai cronisti che gli chiedono dei tafferugli che hanno coinvolto la polizia e i manifestanti provenienti dall'Aquila. "Al momento - spiega Maroni - ho soltanto notizie frammentarie, mi faro' raccontare come sono andati i fatti. Perche' io verifico i fatti, non le opinioni riportate da qualcuno". "Io sono sempre favorevole alle manifestazioni - conclude il ministro - quando si svolgono pacificamente e senza violenze, voglio capire perche' questa non e' andata cosi', se ci sono responsabilita' e da che parte".

 

ore 16:18 Palazzo Madama off limits per i manifestanti aquilani riuniti a piazza Navona. Le strade adiecenti al palazzo del Senato sono chiuse da una serie di cordoni di carabinieri e polizia.

 

ore 16:16 Tante botte, pochi risultati
Bilancio amaro di una giornata a Roma per il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, che ha guidato circa 5 mila suoi concittadini a Roma per manifestare contro le recenti disposizioni di legge che impongono agli aquilani di ripagare le tasse dal primo di luglio.
"Di botte - dice Cialente in piazza Navona dove si sta concludendo la manifestazione - ce ne sono state abbastanza. Risultati concreti pochi. Ho parlato poco fa con il sottosegretario Letta e mi ha detto che Berlusconi e' possibilista sulla possibilita' che gli aquilani inizino a pagare le tasse dal primo gennaio 2011 restituendo quello che non hanno pagato solo per il 40% e in dieci anni. Ora la parola spetta a Tremonti. Se ci sara' un suo via libera questa ipotesi diventera' realta'".

 

ore 16:15 CONFERMATO: CIALENTE CONTUSO
Anche il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, e' rimasto contuso nei tafferugli tra polizia e manifestanti oggi in piazza Venezia. Il sindaco, intervenuto per sedare gli animi durante quello che e' stato il primo dei tre scontri tra forze di polizia e manifestanti, ha ricevuto alcuni spintoni e un pestone, tanto che cammina claudicante.

 

ore 15:43 Tg1 senza vergogna. Dal Tg3 dimostrazione di serietà
"Il principale giornale italiano continua a percorrere la sua parabola verso l'abisso. Non solo marginalizzando le notizie che riguardano l'opposizione politica. Nell'edizione delle 13.30 a fare le spese della faziosità inaudita della direzione della testata sono stati i cittadini de L'Aquila. La notizia sulla manifestazione a Roma e sull'attacco della polizia è arrivata alla fine dell'edizione. E, tra l'altro, la città è rimasta bloccata a lungo e i risvolti di tale vicenda sono rilevantissimi. E, ancora, la notizia è stata usata per mettere in cattiva luce il segretario del Pd Bersani. Ho già chiesto al Presidente Zavoli di poter verificare lo stato di affidabilità di una testata che contribuisce non poco all'identità complessiva del servizio pubblico". Lo afferma in una nota il senatore Pd Vincenzo Vita della commissione di Vigilanza Rai.
C'è comunque da registrare l'encomiabile comportamento assunto dal tg della terza rete Rai. Il Tg3 ha aperto l'edizione delle 14.20 con la notizia della manifestazione, oltre a mandando in onda servizi ha anche proposto collegamenti in diretta dal centro di Roma dove gli aquilani stavano manifestando.

 

Ore 15:33 Esprimo gratitudine e apprezzamento, come abruzzese, nei confronti del presidente Schifani per la sensibilita' dimostrata oggi nell'accogliere la delegazione aquilana e ascoltarne le richieste, ma anche nel manifestare disponibilita' per ulteriori interventi oltre quelli gia' posti in essere dal governo". E' quanto afferma il senatore Pdl, Fabrizio Di Stefano. "Tale gesto prova che la 'questione aquilana' rimane centrale sul tavolo della politica e lo sara' anche nei prossimi mesi, specialmente per quel che concerne tematiche sensibili quali la restituzione del prelievo fiscale. Questa e' la garanzia del fatto - conclude Di Stefano - che non mancheranno ulteriori interventi sull'argomento anche nei provvedimenti successivi alla pausa estiva"

 

ore 15:26 Consiglieri regionali in piazza: uguale trattamento
"Non è possibile che il Governo tratti in modo diverso cittadini e territori della stessa Nazione. Il Consigliere Di Pangrazio, come sottolineato nell'incontro avuto oggi a Roma col Presidente Schifani in occasione della manifestazione dei cittadini terremotati abruzzesi, evidenzia che, così come con decreto governativo è stata stabilita la restituzione delle tasse per il Molise dopo 10 anni in 120 rate e per un importo del 40% , lo stesso trattamento deve essere riservato ai cittadini dei territori dei comuni del cratere. La delegazione del Consiglio Regionale che ha affiancato i cittadini dei comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 per sostenerne le richieste, era composta dai Consiglieri Regionali Giuseppe Di Pangrazio, Giovanni D'Amico, Luigi Milano Luca Ricciuti e Maurizio Acerbo. I Consiglieri hanno partecipato all'incontro con il Presidente del Senato Renato Schifani e, nell'associarsi a tutte le richieste fatte dai rappresentanti delle Istituzioni, delle categorie e dei cittadini, ribadiscono che il territorio colpito dal sisma deve avere lo stesso trattamento che lo Stato ha garantito ai territori terremotati di Umbria e Marche. Come è stato fatto bene nella prima fase di emergenza, allo stesso modo deve essere fatto per la ricostruzione della città e per la ripresa delle attività produttive, sociali e culturali. La stessa delegazione si farà portatrice in Consiglio regionale delle istanze rappresentate durante la manifestazione di Roma.

 

ore 15:22 Si e' appena concluso l'incontro, al Senato, tra il presidente Renato Schifani e la delegazione di rappresentanti delle istituzioni aquilane e abruzzesi, che vedeva in prima linea il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. "Il presidente Schifani ha compreso le ragioni della nostra protesta - ha dichiarato Cialente al termine dell'incontro a palazzo Madama, cui hanno preso parte numerosi senatori e, in particolari, quelli abruzzesi. - Il principale problema rispetto al quale si e' soffermata la sua attenzione e' quello della restituzione del 100 per cento dei contributi e dei tributi arretrati, assolutamente insolvibile". Il sindaco Cialente ha riferito che la delegazione ha avuto un incontro con i capigruppo al Senato del Pd, Anna Finocchiaro, dell'Udc Gianpiero D'Alia e del Pdl Maurizio Gasparri che, secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, starebbe riferendo al presidente Berlusconi.

 

ore 15:20 Si è strappato il gonfalone del Comune dell'Aquila

 

ore 15:00 Rappresentanza della Curia in piazza
L'arcidiocesi dell'Aquila dopo aver aderito all'iniziativa denominata 'SOS' in corso ora a Roma, partecipa alla manifestazione con una rappresentanza della Caritas locale. Queste la dichiarazione che l'arcivescovo meroplita dell'Aquila Molinari aveva rilasciato lunedi' annunciando l'adesione della diocesi: "La nostra diocesi aderisce alla manifestazione del 7 luglio perche' la Chiesa e' sempre vicina alla sua gente condividendone i tanti problemi di questo periodo. Rinnovo, pero', anche l'invito agli aquilani ma in particolar modo ai politici locali di far bene il proprio dovere cosi' che la lotta giusta per le tasse diventera' ancora piu' credibile; mi auguro, infine, che non ci sia nessuna strumentalizzazione politica della manifestazione".

 

ore 14:54 Cialente in contatto con Letta, ma Tremonti è latitante
Il sindaco dell'Aquila e' costantemente in contatto con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Massimo Cialente ha chiamato piu' volte il braccio destro del Cavaliere per informarlo della situazione. Il gruppo di manifestanti, infatti, ha forzato il blocco davanti via del Plebiscito inscenando una protesta che ha coinvolto anche il presidente del Consiglio. Lo stesso Cialente e' riuscito a convincere i manifestanti a fare marcia indietro: "si e' vero sto mediando con Letta, ma non si trova Tremonti...". Il sindaco dell'Aquila non ha perso le speranze: "siamo disperati spero che Tremonti accolga le nostre richieste".

 

ore 14:54 Imbrattato furgone carabinieri
"L'Aquila non dimentica. Merde e servi!". Con questa scritta i manifestanti hanno imbrattato un furgone dei carabinieri che era stato usato per bloccare il loro accesso a palazzo Grazioli. Al furgone sono state sgonfiate anche le ruote.

 

ore 14:31 Finocchiaro (Pd): "Rispettare i manifestanti"
"I cittadini de L'Aquila e delle zone terremotate dal terribile terremoto del 6 aprile scorso hanno il pieno diritto di manifestare contro questo governo che, ancora una volta, in questa manovra, pare ignorare la tragedia e le perdite, umane e materiali, che gli aquilani e tantissimi abruzzesi hanno subito". Così il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro che continua: "È vergognoso e inaccettabile per un Paese civile e democratico come il nostro che cittadini che manifestano pacificamente per difendere i loro diritti vengano trattati come pericolosi black bloc. Gli abruzzesi hanno il pieno diritto di esprimere il loro dissenso. Rispetto, attenzione e atti concreti per favorirli sono dovuti".

 

ore 14:30 i manifestanti si stanno muovendo ora verso il Senato, ma non potranno transitare davanti a Palazzo Grazioli.

 

ore 14:25  Cialente preoccupato: "La situazione può precipitare"
Il sindaco dell'Aquila Cialente e l'ex presidente della Provincia, Pezzopane, sono sotto palazzo Grazioli e cercano una meidazione tra manifestanti e polizia. "Sto mediando", dice il primo cittadino del capoluogo abruzzese, "perché qui la situazione puo ' precipitare e c'è il rischio che avvenga una carica". La sensazione però è quella che non ci sia da parte dei manifestanti nessuna intenzione violenta, ma solo la voglia di far sentire la propria voce.

 

ore 14:21 "Ci hanno bloccato qui, e' assurdo. Noi vogliamo passare, abbiamo appuntamento al Senato". E' in corso una sorta di trattativa tra le forze di polizia ed i manifestanti che sono stati bloccati a via del Plebiscito davanti a Palazzo Grazioli. Il portone del palazzo e' chiuso e gli agenti sono in tenuta antisommossa davanti al quartier generale del premier.
Nel corteo anche l'esponente del Pd Paola Concia: "Per fortuna non ci hanno bloccato, altrimenti sarebbe stata una tragedia", spiega ai cronisti. Per la prima volta, infatti, la 'zona rossa' di via del Plebiscito e' stata forzata. Alcuni manifestanti hanno inveito contro il presidente del Consiglio. Alla testa della manifestazione il sindaco de L'Aquila Cialente e l'ex presidente della Provincia, Pezzopane. "Sto mediando - dice il primo cittadino del capoluogo abruzzese - perche' qui la situazione puo ' precipitare e c'e' il rischio che avvenga una carica".

 

ore 14:03 nuovi scontri in zona Palazzo Venezia. Spintonati i politici


ore 14.01: "Non ci è bastato il terremoto, abbiamo preso anche le botte". Così il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, commenta gli scontri di oggi alla manifestazione dei terremotati a Roma. "Sono stato calpestato nei tafferugli a piazza Venezia mentre cercavo di calmare gli animi", ha rassicurato Cialente, dopo che si era sparsa la voce che fosse stato colpito da una manganellata. Il sindaco dell'Aquila accusa dolore a una caviglia e dice: "Non mi aspettavo il blocco da parte delle forze dell'ordine, abbiamo fatto sempre manifestazioni pacifiche", ma spiega di non essere a conoscenza del percorso autorizzato per la manifestazione.


ore 14:00  Il grido "L'Aquila. L'Aquila" sotto palazzo Grazioli
"Azioni per la società non società per azioni", così recita uno degli striscioni esposti dai manifestanti aquilani sotto palazzo Grazioli. I manifestanti inneggiano all'Aquila e gridano "Vergogna. vergogna". All'interno della residenza romana del premier è in corso un incontro tra lo stesso Silvio Berlusconi e i vertici del Pdl.

 

ore 13:55 Un gruppo di manifestanti e' riuscito a sfondare il cordone di sicurezza in via del Plebiscito, la strada che porta al Palazzo Grazioli, residenza del premier Silvio Berlusconi. Numerose persone sono rimaste contuse. Le forze di Polizia si sono riorganizzate poco lontano e nei pressi della casa di Berlusconi hanno organizzato un nuovo posto di blocco. Rinforzi di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza in assetto anti sommossa sono giunti rapidamente nella zona, mentre i manifestanti scandiscono slogan contro il Governo. Di fatto, ora la manifestazione e' proprio sotto le finestre di Palazzo Grazioli, casa del premier e i manifestanti tentano di sfondare ancora gli altri posti di blocco.



ore 13:46 Fischi per Bersani: "L'opposizione ci ha abbandonatoto"
"Vergogna, buffoni, ci avete lasciati soli", cosi alcuni manifestanti hanno accolto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani a piazza Colonna. Il leader dei democaratici, nonostante il clima fosse chiaramente ostile, ha accettato di andare a parlare al microfono: "Gli aquilani meritano rispetto", ha detto, "stiamo facendo una battaglia nel paese sulle tasse, il lavoro, le risorse".

 

ore 13:42 Il corteo si dirige verso il Senato
La manifestazione dei terremotati aquilani a Roma prosegue. Dopo aver raggiunto piazza Montecitorio, ora i manifestanti si dirigono verso pallazzo Madama. Il corteo è ora ordinato e la tensione è molto calata rispetto ai momenti iniziali della giornata.


ore 13:40 Cialente: "Ho preso degli spintoni. Sento dolore, ma nulla di grave"
"Siamo gente tranquilla, non meritavamo di essere trattati così. Ho preso degli spintoni e delle pedate. Ho una caviglia dolorante. Sento dolore, ma non è nulla di grave". Così il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.

ore 14.00: HO VISTO LE IMMAGINI E SENTITO DELLA CARICA, è VERGOGNOSO CHE IN UN PAESE CIVILE SI ATTACCHINO SINDACI CITTADINI INERMI.... ALLA POPOLAZIONE DE L'AQUILA TUTTA La solidarita dell'associazione familiari vittime del moby prince (Loris Rispoli)

ore 13:38 "Esprimo solidarieta' a nome personale e dell'Assemblea regionale che presiedo ai cittadini aquilani che questa mattina durante la manifestazione di Roma sono rimasti coinvolti negli scontri con le forze dell'ordine". La ha detto in Aula il Presidente Nazario Pagano, durante il Consiglio regionale solenne convocato sul 40esimo anniversario della nascita della Regione Abruzzo, alla presenza dell'On. Antonio Leone, vice presidente della Camera dei Deputati, e del presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi.

ore 13:45 arrivano le condanne dal mondo politico per i comportamenti della polizia.

-Nicki Vendola "C'e' l'Italia finta dei sogni di Berlusconi e dei suoi ministri, fatta di plastica e di set televisivi. C'e' anche un'altra Italia, quella vera e reale - l'abbiamo vista oggi per le vie di Roma con le proteste dei disabili e delle loro famiglie, e con le proteste dei terremotati de L'Aquila - abbindolata dal sogno berlusconiano, presa in giro dal governo un attimo dopo aver spento i riflettori dei teatrini di posa tv. Un'Italia fatta di uomini e donne pacifica ma esasperata, che non ha piu' fiducia in questa destra allo sfascio. Questa Italia non si merita le manganellate, bensi' risposte ed atti concreti da questo governo e il diritto di poter liberamente manifestare". Cosi' Nichi Vendola, portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Liberta', esprime il sostegno di Sel ai manifestanti de L'Aquila, e condanna gli atti di violenza nei loro confronti.

- Apprendo dagli organi d'informazione che durante la manifestazione di protesta dei cittadini aquilani, in corso a Roma, si sono verificati incidenti con le forze dell'ordine nel corso dei quali alcuni cittadini sarebbero rimasti feriti. Si tratta di italiani colpiti dal dramma del terremoto e dalle difficolta' della ricostruzione che vengono a Roma per manifestare in modo civile il loro dissenso per come si sta gestendo la fase del dopo-emergenza. Che subiscano cariche da parte delle forze dell'ordine e' un fatto grave: chiama in causa la responsabilita' non certo dei singoli poliziotti ma di chi aveva il compito di dirigerli. E chiama in causa le responsabilita' politiche del governo che deve saper mantenere l'ordine pubblico, garantendo al tempo stesso il diritto costituzionale a manifestare in modo pacifico la propria protesta''. Lo afferma il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti.

-"Prima hanno usato le loro sofferenze e poi li hanno messi a tacere con il manganello. E' davvero scandalosa l'aggressione violenta messa in atto dalle forze dell'ordine, che hanno caricato e malmenato i cittadini aquilani terremotati che manifestavano contro la manovra Finanziaria". Questo il giudizio del segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, riguardo agli scontri di cui questa mattina sono stati vittima i cittadini de L'Aquila arrivati nella capitale per protestare sulla manovra finanziaria del governo.
"Il presidente del consiglio ha fatto un sacco di chiacchiere e di promesse mendaci e poi e' sparito come un venditore di chimere - dichiara Ferrero - Berlusconi ha utilizzato cinicamente per mesi la ribalta del terremoto per farsi pubblicita', dispensando efficienza di carta pesta e soluzioni illusorie a tutti i problemi. Adesso che i nodi vengono al pettine, che i soldi sono finiti ma i problemi sono rimasti irrisolti, che le popolazioni continuano a vivere nell'indigenza ma il governo non sa come fare, Berlusconi non si fa piu' vedere, mentre le forze dell'ordine caricano i manifestanti per cancellare dalla vista il problema".

- Il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, e' intervenuto in Aula per stigmatizzare gli incidenti tra pa polizia e i terremotati dell'Aquila, avvenuti oggi al di fuori di Montecitorio.  Gli agenti protagonisti delle cariche, ha detto Franceschini, dovrebbero essere invitati a tenere conto che nel caso dei terremotati si tratta di "gente disperata, esasperata, spesso presa in giro"

ore 13:15 anche l'On. Bersani con i manifestanti aquilani.  "Per noi dell'opposizione, ha detto Bersani, la ricostruzione dell'Aquila è la priorità n°1 del paese. Ci batteremo duramente per ottenere una proroga della sospensione della tasse e per una legge per ottenre risorse anche staordinarie." Un grande applauso per Bersani quando ha parlato di tassa di scopo

 

ore 13:01 Stefania Pezzopane, in reprresentanza della Provincia dell'Aquila, insieme a Guido Quintino Liris, è appena uscita dall'incontro con il Presidente del Senato Schifani. "Sono delusa, non ci sono aperture". Inoltre la Pezzopane commenta le parole del Senatore Pdl Paolo Tancredi secondo cui "le tasse non sono una priorità. " "Gli aquilani decidono le priorità" commenta la Pezzopane che condanna duramente l'attacco della polizia a danno di persone pacifiche

 

ore 12:48 il corteo si è ricampattato per la maggior parte e si trova ora davanti a Palazzo Chigi

ore 12:34 Corteo spezzato in tre tronconi
Al momento il corteo degli aquilani è diviso in tre tronconi. Un primo gruppo è fermo in vai del Corso, un secondo ha già raggiunto piazza Montecitorio dalle vie laterali, mentre un terzo è tornato a piazza Venezia.

ore 12:30 il corteo sta tornando verso Piazza Venezia. Intanto Di Pietro dichiara "È una vergogna"
"Questa è una battaglia della disperazione. Una battaglia tra poveri che porta solo dolore. L'errore è aver bloccato i manifestanti e alzato il livello dello tensione", così il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, presente alla manifestazione dei terremotati aquilani a Roma, commenta gli scontri.

 

ore 12:29 il corteo si sta ricompattando e si valutano le prossime mosse. Piazza Montecitorio è occupata da un'altra manifestazione


ore 12: 26 notizie di corridoio riportano ferimenti del Sindaco Cialente, ma l'on. Gianni Lolli smentisce. "siamo stati spintonati come tuti gli aquilani"

 

ore 12:12 Anche il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ha raggiunto via del Corso e parla con i manifestanti. Di Pietro invita alla calma e spiega che in Piazza del Parlamento c'è già una manifestazione di disabili e quindi la piazza è occupata.



ore 12:09 Le forze dell'ordine: il corteo non era autorizzato
Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, il corteo degli aquilani non era stato autorizzato a transitare in via del Corso. Questo non corrisponde alle informazioni che sono state diffuse fino all'inizio della manifestazione.


 

ore 12:00 sembra che i feriti siano treAlmeno un terzo manifestante è stato ferito alla testa dalle forze dell'ordine. Indossa una maglietta gialla compeltamente insanguinata.

ore 11: 59 Il paradosso: anche tra i manifestanti ci sono dei poliziotti
Tensione, tafferugli e cariche in piazza Venezia e via del Corso. Con un paradosso: tra i terremotati aquilani che manifestano c'è anche una delegazione della polizia aquilana. Hanno con loro una sagoma di un poliziotti ferito da un pugnale e con sopra una scritta: "L'Aquila pugnalata"


11:58 i rappresentanti dello istituzioni stanno per essere ricevute dal Presidente del Senato Schifani

 

ore 11:57 i sindaci stanno per essere ricevuti dal Presidente del senato Schifani

 

ore 11:56 Forzato il posto di blocco, alcuni manifestanti in piazza Colonna
Alcuni partecipanti alla manifestazione dei terremotati aquilani, in corso a Roma, hanno sfondato il secondo blocco che le forze dell'ordine avevano posto circa a metà di via del Corso e hanno raggiunto correndo piazza Colonna.


ore 11:50 Malori tra i manifestanti per il caldo
I manifestanti sono ancora bloccati in via del Corso. Alla tensione con le forze dell'ordine si aggiunge anche il caldo. I manifestanti sono ammassati nella strada, all'altezza del civico 333. Alcune persone si sono accasciate a terra,ma per fortuna nessuno è grave.


ore 11:43 il ragazzo è stato trasportato in ospedale. Con lui uno dei sindaci del Cratere.  Le sue condizioni non sono preoccupanti

 

ore 11:40  Un ragazzo, di nome Marco, risulta ferito alla testa  colpito da manganelli della polizia La sua maglietta rossa è compeltamente insanguinata.

 

ore 11:37 Un manifestante, di nome Marco, è stato ferito dalle forze dell'ordine con manganellate.
Presenta una profonda ferita alla testa. Un'ambulanza lo sta conducendo in ospadale. Con lui uno dei sindaci del cratere. Le sue condizioni non destano preoccupazione

 

ore 11:35 risale fortissima la tensione. Tafferugli tra manifestanti e polizia. Alcuni manifestanti lanciano bottogliette, la poliza attacca con i manganelli. La tensione è alle stelle. I rappresentanti istituzionali invitano alla calma

 

ore 11:34 i manifestanti sono di nuovo bloccati su Via del Corso dopo soli 100 m. Alcuni deviano per Via di Pietra

 

ore 11:20 il corteo riesce a passare


ore 11:05 la tensione è fortissima. I poliziotti hanno alzato gli scudi e e tirato fuori i manganelli. Il Sindaco alza le mani in segno di pace


ore 11:00 Cresce la tensione a Roma. I manifestanti tentano di entrare in corso Vittorio Emanuele ma sono respinti dalle forze dell'ordine. I manifestanti gridano: "Vergogna, vergogna".
Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente si è avvicinato ai manifestanti chiedendo di non forzare il posto di blocco
. Le forze dell'ordine non intendono far passare tutti i manifestanti. Si autorizza solo una delegazione di massimo 250 persone


ore 10:56 arrivano i primi appuntamenti istituzionale. Alle 11.30 una dlegazione dei manifestanti sarà ricevuta in Senato con il Presidente Renato Schifani e gruppo di senatori e alle 12.30 l'incontro è con Fabrizio Cicchitto. Di Pietro e Bersani hanno annunicato la loro partecipazione alla manifestazione.


ore 10:53 si sta scladano l'atmosfera a Roma. Momenti di forte tensione. I sindaci del Cratere, il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, i delegati della Regione Abruzzo Luca Ricciuti e Giuseppe di Pangrazio, quelli della provincia Stefania Pezzopane e guido Quintino Liris sono in testa al cortro che si trova ll'inbocco di Vika Del Corso.
Chiedono alle forze dell'ordine di poter attreversare il corso con tutti i manigfestanti e non con una piccola delgazione. In arrivo anche gli autobus dei sindacati.

 

ore 10:40 si sta via riempiendo Piazza Venezia, alcuni autobus già sono riusciti ad arrivare, ma molti attendono di poter entrare. Intanto gli aquliani si stanno organizzando per far partire il corteo e l'accoglienza a Roma è delle miglioril: romani e turisti applaudono gli aquilani.


ore 10:00 è in ritardo l'arrivo degli aquilani a Roma. Al momento gli autobus hanno superato i caselli dell'Autostrada ma ancora non entrano nel centro di Roma. Circa 60 gli autobus che formano la colonna dei manifestanti. Obiettivo: raggiungere Piazza Venenzia dove è provisto l'assembramento con altri manifestanti che hanno raggiunto Roma autonomamamnete. Da lì il corteo dovrebbe muoversi lungo via del Corso e raggiungere Piazza Montecitorio. Sono in corso trattative con le forze dell'ordine secondo lu quali lungo il percoso previsto potrà muoversi solo una delegazione di 150 persone.

 

Gli aquilani sono partiti alla volta di Roma, per tornere a chiedere proroga della detassazione per tutte le categorie, restituzione di quanto non versato in dieci anni e senza interessi, sostegno all'economia, congelamento dei mutui e risorse certe per la ricostruzione.

La manifestazione a Roma inzierà alle 10 con un presidio davanti a Montecitorio,  sede della Camera dei Deputati, e continuerà nel pomeriggio a piazza Navona, nei pressi del palazzo del Senato.

Ci saranno ancora una volta i sindaci del cratere, oltre ai comitati cittadini, a enti e istituzioni culturali, come Accademia dell’Immagine, Abruzzo film Commission, I Solisti Aquilani, associazioni e Onlus nate all'indomani del terremoto nei diversi centri colpiti.

Fra gli ultimi ad aver aderito alla piattaforma ci sono il sindacato di polizia Coisp e la Curia, “sempre vicina alla propria gente soprattutto quando fa una lotta sacrosanta come quella per le tasse” è scritto in una nota diramata dall'Arcdivescovado, che ai suoi massimi livelli è sempre sceso in piazza in questi mesi.

Aderisce alla mobilitazione anche l'Università dell'Aquila, tutte le sigle sindacali, associazioni di categoria e ordini professionali, Camera di Commercio, Confindustria, Ance.

 

Tra le adesioni anche quella della Provincia di L'Aquila

"L'amministrazione provinciale, coerentemente con il documento redatto e approvato all'unanimita' in Consiglio" sostiene il consigliere provinciale del PDL dell'Aquila, Guido Quintino Liris "non abbandona L'Aquila. Il momento difficile che sta vivendo la nostra citta' ci impone di rimanere compatti nel sostenere le nostre richieste e nel farle valere a Roma laddove i nostri rappresentanti in Parlamento, pur avendo votato degli emendamenti migliorativi in commissione bilancio al Senato, non hanno soddisfatto le nostre aspettative."

Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha acconsentito alla partecipazione dei dipendenti della Municipalità alla manifestazione a Roma.  I dipendenti che saranno a Roma dovranno recuperare le ore di lavoro non effettuate, secondo i tempi e le modalità stabilite con i dirigenti di riferimento. pertanto, oggi alcuni servizi potranno svolgersi in maniera ridotta, mentre saranno garantiti quelli essenziali.

 

ADESIONI ufficiali

 

COMITATI, ASSOCIAZIONI, ENTI CULTURALI: Comitato familiari vittime casa dello studente, Comitato 3e32, L’Aquila Città Futura, L’Aquila città di transizione, Animammersa, Cittadini per i cittadini,  CSVAQ, La Ciudad, Epicentro Solidale, sindacato inquilini MIA CASA Abruzzo, Spazio Libero 51, Accademia dell’Immagine, Abruzzo film Commision, Coordinamento associazioni immigrati L’Aquila, Rete AQ, Collettivo 99, Eva Pescomaggiore, Un manifesto per L’Aquila, Tempera Onlus, Salviamo Paganica, Comitato Provinciale ARCI L'Aquila, Circolo Arci Querencia, Arci Servizio Civile L'Aquila, Associazione I Solisti Aquilani - Ente morale, Artisti Aquilani onlus, Associazione Brucaliffo, Associazione culturale Teatrabile, Officina musicale italiana, Comunità XXIV luglio, I love AQ

 

Action diritti in movimento, Associazione Giuristi Democratici (GD) di Roma, Associazione “Cittadini Italiani per L’Aquila”, A Sud Ecologia e Cooperazione Onlus, Associazione "Radio Aut", Redazione del quotidiano on-line "Il Megafono Quotidiano" e "La Nuova Rivista Letteraria", organo della casa Editrice Alegre, Agende Rosse, Nuova Resistenza di Sonia Alfano, Centro Internazionale Crocevia, Associazione Rurale Italiana, Servizio Civile Internazionale Italia Adriana Spera, Acli, Sezione ANPI Franco Bartolini Trullo-Magliana, Movimento 5 Stelle, Popolo Viola di Roma, Modena e  Napoli, Sinistra critica

Università dell’Aquila

 

Curia Arcivescovile L'Aquila

 

Provincia dell'Aquila

 

COMUNI del cratere:

Acciano, Arsita, Barete, Barisciano, Bussi sul Tirino, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castelli, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Civitella Casanova, Cocullo, Collarmele, Colledara, Cugnoli, Fagnano Alto, Fano Adriano, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L’Aquila, Lucoli, Montereale, Montebello di Bertona, Montorio al Vomano, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Penna S. Andrea, Pietracamela, Pizzoli, Poggio Picenze, Popoli, Prata d’Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Scoppito, S. Demetrio,  S. Eusanio Forconese, S. Stefano di Sessanio, Tione degli Abruzzi, Torre de’ Passeri, Tornimparte, Tossicia, Villa Sant'Angelo, Villa Santa Lucia degli Abruzzi.(53 tot.)

 

SINDACATI:  CGIL, CISL, UIL, UGL, CISAL, COISP sindacato di Polizia,  segreteria nazionale sindacato USI/RdB-Ricerca, Federazione sindacati indipendenti area di coordinamento ADAS Sanità,

ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E ORDINI Ordine dei Dottori commercialisti e Esperti contabili, Lapet (Associazione nazionale tributaristi), Camera di Commercio CCIAA, Confindustria, Comitato piccola industria di CONFINDUSTRIA, ANCE L’Aquila, Apindustria-Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Cassa Artigiani, Coldiretti, CIA, CIDEC,  Cooperfidi, UNCI

AZIENDE: moltissime aziende, impossibile riportarle tutte, comunque tutte quelle che afferiscono alle organizzazioni di categoria.

PARTITI e rappresentanti istituzionali: Sinistra ecologia e libertà di Rieti e provincia, Gruppo Consiliare Regionale del Partito Democratico. Senatori Abruzzesi IDV: Lannutti Elio, Carlino Giuliana, Mascitelli Alfonso. Luigi De Magistris, parlamentare europeo IDV, Consigliere comunale Roma: Andrea Alzetta, Consiglieri municipali Roma: Cristiana Cortesi, Rino Fabiano.


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