"Nei giorni scorsi abbiamo lanciato l’allarme sulla privatizzazione del Parco Centola, unica zona verde pubblica per un intero quartiere di Roseto. La replica del Sindaco è quanto meno azzardata. Afferma che il parco rimane pubblico nonostante la presenza di strutture private a pagamento". E' quanto scrive in una nota la Federazione della sinistra.
"Noi della Federazione della Sinistra siamo abituati a parlare chiaro. Un parco che rimane pubblico sulla carta ma è occupato per la quasi totalità da strutture a pagamento, salvi due piccoli giochi spostati in un angolo , non è più pubblico.
Le panchine sono state rimosse e non sappiamo se verranno ricollocate. Poniamo allora all’attenzione dei cittadini le considerazione fatte dai residenti della zona.
Se un parco pubblico viene occupato da giochi privati a pagamento, tolte le panchine o ridotte in numero , ed i giochi pubblici sono solo due posti dietro le strutture private, un bambino che entra nel parco dove vorrà andare a giocare?
Una famiglia che portava quotidianamente i figli a giocare in quel parco ora che farà? Ogni volta che entreranno in quel parco i figli quali giochi chiederanno di usare? Una famiglia normale in questo periodo di crisi non potrà ogni giorno pagare queste strutture e saranno costretti ad evitare il parco.
Detto questo non abbiamo nulla contro chi vuole investire a Roseto. Ma la domanda sorge spontanea : Perché dare l’unica area pubblica della zona? Perché se c’è tale intenzione di dare servizi in quell’area non migliorare i giochi pubblici? Il Parco Centola rappresenta un bene comune.
Un’area pubblica dove generazione di Rosetani sono cresciuti. Stiamo valutando ogni azione possibile per difendere il Parco Pubblico Centola".