Ruggeri contro Riga, "i cani non votano per questo non ti importa di loro!"

23 Luglio 2013   14:42  

Riceviamo una lunga lettera di Corrado Ruggeri, da sempre, fuori da ogni ordine politico, convinto amico dei randagi aquilani. Prima ancora che esistesse Abruzzo24ore.tv, questa redazione, già conduceva inchieste insieme a Ruggeri sul randagismo ed il servizio veterinario del Comune dell'Aquila.

 

Caro Assessore Riga,

ieri Lei ha firmato un’ordinanza per vietare la somministrazione di alimenti ai cani di quartiere a persone non autorizzate (?). Invece di emettere questi provvedimenti - senza né capo né piedi, sollecitate magari da una o due persone, che non rappresentano la collettività - incominci Lei, come responsabile del randagismo del Comune, a rispettare e far rispettare il Regolamento esistente, varato dal Comune dell’Aquila ben 11 anni fa e tutt’oggi ancora all’avanguardia. Comincio ad avere dei dubbi che Lei non ne conosca nemmeno l’esistenza, altrimenti non avrebbe dato vita a un atto così strampalato.

Il documento in questione contiene delle disposizioni ben precise, fu deliberato dal Consiglio Comunale in data 25 marzo 2002 ed è tuttora vigente. Detta molto bene le norme ed il modo di attuazione. Se non Le condivide, Le ricordo che l’unico soggetto preposto ad eventuali modifiche è il Consiglio Comunale e non certamente le Sue ordinanze.

Non mi risulta che il Regolamento preveda elenchi di persone autorizzate a somministrare alimenti ai cani di quartiere, e non ci sono elenchi di simile natura all’interno degli uffici comunali.

Per rispetto all’informazione, non sia generico. Nella motivazione del provvedimento ha scritto che l’ordinanza “è stata concertata con le associazioni animaliste”; abbia il coraggio di indicarle, con nomi e cognomi.

Comunque, se vuole svolgere il suo ruolo di Assessore al ramo, perché in questi ultimi anni non ha provveduto a finanziare e realizzare una campagna di sterilizzazione delle cagne? Perché non ha provveduto a fare una campagna di adozione?

Perché nel bilancio 2013 anni non ha provveduto ad inserire fondi per la sterilizzazione di massa dei cani randagi, come è stato fatto ripetutamente anni fa? Perché non prova ad investite risorse in programmi di adozione? Perché non investite risorse nel promuovere il rispetto del cane randagio? Forse perché i cani non votano o non partecipano ad appalti?

Corrado Ruggeri

Coordinatore “L’Aquila Città Aperta”


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