Dopo le critiche per la gestione dell'avviso e i disagi segnalati, la società Ruzzo Reti annulla le chiusure notturne dell'acqua previste in 23 comuni interessati dai lavori al Gran Sasso.
Le interruzioni idriche notturne annunciate da Ruzzo Reti per motivi di sicurezza sono state revocate dopo il caos generato dalla tempistica di avviso, con proteste da parte dei residenti e delle amministrazioni locali.
Ruzzo Reti ha deciso di revocare le chiusure notturne dell’acqua, programmate solo pochi giorni fa in 23 comuni della provincia di Teramo. La decisione arriva dopo la prima notte di stop, avvenuta tra martedì e mercoledì, e dopo le polemiche sorte per il breve preavviso dato ai cittadini. Le chiusure successive, previste per giovedì, sabato e lunedì dalle 22 alle 6 del mattino, sono quindi state annullate.
Le interruzioni erano state inizialmente stabilite come misura preventiva, nel caso in cui l’acqua fosse stata contaminata durante i lavori di messa in sicurezza del bacino idrico del Gran Sasso. Tuttavia, la decisione di procedere con gli stop idrici aveva sollevato critiche per la scarsa comunicazione e la difficoltà nel gestire l’emergenza.
Tra i comuni coinvolti dalle interruzioni, erano stati inclusi Teramo, Roseto degli Abruzzi, Civitella del Tronto, Colledara, Tossicia e molti altri. La popolazione locale aveva segnalato numerosi disagi, lamentando la scarsa chiarezza delle informazioni fornite da Ruzzo Reti riguardo i tempi e le modalità delle interruzioni. Le critiche si erano concentrate soprattutto sulla tempistica dell'avviso, considerata troppo tardiva per permettere ai cittadini di organizzarsi adeguatamente.
Dopo la prima notte di stop, Ruzzo Reti ha quindi deciso di rivedere il piano e revocare le chiusure programmate per i giorni successivi. La società ha comunicato che continueranno i lavori al Gran Sasso, ma senza interrompere l'erogazione idrica, garantendo al contempo la sicurezza e la qualità dell'acqua fornita. Resta da verificare se in futuro verranno adottate ulteriori misure preventive o se verranno implementati sistemi di comunicazione più tempestivi per evitare ulteriori disagi alla popolazione.
Di seguito, i comuni che erano stati inizialmente interessati dalle interruzioni: Isola del Gran Sasso, Tossicia, Colledara, Montorio al Vomano, Torricella Sicura, Campli, Civitella del Tronto, Canzano, Castellalto, Bellante, Sant’Omero, Teramo, Notaresco, Morro d’Oro, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio alla Vibrata, Ancarano, Corropoli, Torano Nuovo, Nereto, Controguerra, Colonnella e Mosciano Sant’Angelo.
La decisione di revocare le chiusure notturne rappresenta un cambio di rotta significativo per Ruzzo Reti, che ha ascoltato le preoccupazioni dei cittadini e delle amministrazioni locali. I lavori al bacino del Gran Sasso, comunque, continueranno senza compromettere la distribuzione idrica, almeno per il momento.