SANITÀ: CIL, RIFORMA PENITENZIARIA PEGGIORA SITUAZIONE

07 Aprile 2008   10:31  

La sanitaria penitenziaria "non garantisce alcun miglioramento". Lo affrema la Cisl Abruzzo commentando il provvedimento adottato lo scorso primo aprile dal Consiglio dei Ministri che ha emanato un Decreto che prevede il trasferimento delle funzioni della Sanità Penitenziaria al Servizio Sanitario Nazionale.

Per il sindacato si tratta di una decisione che "il Governo Prodi ha assunto in assenza di un confronto con i sindacati e in assenza di ogni coinvolgimento dei lavoratori, diretti interessati. Restano - rileva la Cisl - non accolte le nostre richieste finalizzate ad assicurare la continuità ed il miglioramento dell'assistenza sanitaria al detenuto".

Nel rilevare che "in Abruzzo, in particolare, i precari provenienti dal Ministero della Giustizia renderanno ancora più ingovernabile la stabilizzazione dei precari delle sei Asl", La CISL FP Abruzzo "ha chiesto un incontro urgente con l'assessore alla Sanità per trovare soluzione atte ad eliminare i risvolti negativi della riforma e concordare azioni comuni nei confronti del Governo nazionale per il miglioramento della riforma stessa".

(AGI)


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